Foggia:La Procura chiude le indagini formulando le accuse ai 4 indagati

Oggi finalmente oltre un anno dalla morte della dolcissima Camilla Di Pumpo si sono chiuse le indagini. Ad oltre un mese dalla giornata della memoria, il 27 gennaio, la famiglia che ogni giorno la ricorda con i suoi splendidi sorrisi, forse inizia a credere nella giustizia. L’unico colpevole che quasi subito dopo il grande impatto, avvenuto intorno alle 24 del 26 gennaio, si è venuto a conoscenza è Francesco Cannone, che guidava una macchina con la targa “prova”, percorrendo corso Matteotti ad circa 90 km/h. Per il pm in parte ci potrebbe anche essere una colpa di Camilla che andava a 20km/h e non sarebbe riuscita a frenare per l’arrivo dell’autovettura. Certo grazie alla testimonianza del
padre, che si autoaccusava di guidare, oggi accusato di favoreggiamento, non si è potuto fare l’alcol test ed altri esami per appurare se ci fossero sostanze stupefacenti nel corpo di Francesco al momento dell’impatto.Oggi dopo un anno finalmente si ha una quasi certezza del colpevole e che dovrà scontare , sempre se il giudizio lo riterrà colpevole, la sua condanna. Certo la famiglia oggi può iniziare a sperare che la perdita di quel gioiello di figlia abbia una giustizia, proprio Camilla che da praticante avvocato tanto credeva.La mamma, la famiglia tutta,mai perdoneranno chi ha portato via per sempre una ragazza più che gioviale e piena di voglia di vivere.

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