Bari: De Benedictis inguaia anche i suoi colleghi«Anche i pm mi davano armi»
L’ex GIP ha fatto anche i nomi dei colleghi che hanno e continuano prendere mazzette ma per ora nessun riscontro
Lecce:Nelle varie perquisizioni gli avevano trovato piu 180 armi,con munizioni, bombe a mano e razzi di segnalazioni ,questi ritrovamenti avevano fatto scattare nuovamente il secondo arresto . Eppure l’ex gip barese Giuseppe De Benedictis non aveva perso la verve. Il De Benedictis nell’illustrare al suo ex collega la dott.ssa Giulia Proto fece una dichiarazione al quanto irritante ,«Sarebbe semplice da spiegare – se la persona con cui sto parlando ne capisse di armi. Ma lei vedo che non ne capisce nulla”.
Creando una forma di disagio nell’interlocutore. Questo fa capire l’aria che tirava nella stanza dell’interrogatorio. Pertanto dalle premesse ,a chi legge Youfoggia.com puoi capire l’atmosfera che si era creata. Il De Benedictis, il 26 maggio 2022 rilascio delle dichiarazioni che fecero tremare il palazzo di Giustizia di Lecce. Tanto è vero che il verbale fu largamente omissato.Ricordiamo che l’ex gip, il 27 marzo dovrà affrontare l’udienza preliminare insieme ai due coindagati per traffico d’armi – in quelle circa 46 pagine ha effettuato diverse accuse al quanto pesanti che rendono la situazione ancora più complessa. Perchè ci sarebbero alcuni colleghi, compresi i pm della Procura di Lecce che lo indagano, ed appartenenti alle forze dell’ordine.
La dichiarazione che fa preoccupare gli inquirenti e la magistratura è la seguente: «Se vanno lì – diceva De Benedictis – poi risalgono a chi non devono». A chi si riferiva? Gli chiede il gip Proto. «A pubblici ministeri e ufficiali di polizia giudiziaria – risponde De Benedictis. Sì, che provengono da queste persone, e siccome io sono uno psicopatico per le armi si sono sbarazzati…».
Accuse che coinvolgono colleghi e funzionari di forze dell’ordine.
La dichiarazione che fece mettere in allerta la Procura fu,l’affondo, anche contro i pm Roberta Licci e Alessandro Prontera che a quell’interrogatorio non hanno partecipato.
“ Le spiego quello che voglio dire , però dopo che avrò fatto questi nomi voi dovete garantire una tutela a mio figlio, altrimenti io non parlo. L’altra volta stavo facendo i nomi dei colleghi che pigliavano le mazzette, [il pm, ndr] ha interrotto l’interrogatorio e ha detto: “Sono di turno”, e non si è fatto più niente». La Procura di Lecce ha chiarito in una nota di non aver trovato riscontri.
L’interrogatorio girava intorno alle armi trovate nella masseria di Andria. Da indagini effettuate dalla polizia di Stato si è riscontrato che erano armi sequestrate dalle forze dell’ordine e dovevano essere distrutte.
De Benedictis dichiara “Dottoressa, molte di queste armi di cui c’è la matricola sono state distrutte con tanto di verbale di distruzione, cosa vuole di più”.
GIP: «Ecco, qui volevo arrivare. Quindi sono dei falsi verbali di distruzione?»
DE Benedictis : “Giusto. Invece le regalavano a me, perché sapevano che ero un pazzo. Tutto qua, è semplice il gioco. (…) Il 99 per cento le distruggono, il resto no (…)».
GIP: «Ah, ecco. Quindi il verbale di falso viene fatto dalla polizia giudiziaria che deve eseguire la distruzione».
DE BENEDICTIS: «Esattamente».
Non si è limitato a mettere nei casini la Polizia di Stato ma anche l’Arma dei Carabinieri ,facendo i nomi di tre dei cinque carabinieri che lo avrebbero aiutato nei trasporti di armi, su questo le indagini sono ancora in corso. L’ex magistrato ha dichiarato la proprietà solo di una parte delle armi ritrovate .Ha aggiunto che «la roba americana» -alcuni fucili mitragliatori- sarebbe di Antonio Tannoia, il proprietario della masseria. Ha chiarito di non aver mai sparato a Capodanno con la mitragliatrice, come ritiene dichiara in un verbale la Polizia di Stato, ascoltando le microspie,chiarisce- quei colpi sarebbero stati esplosi dall’altro coindagato, il sottufficiale dell’esercito Antonio Serafino. “Dottoressa, va bene che lei mi ha detto che non capisce niente di armi, però, voglio dire, quale mitra spara cinque colpi e poi basta? Per di più: “A distanza di appena 5 minuti, un’ulteriore raffica dì cinque colpi” (È una frase dell’informativa, ndr). Quello lì (Serafino, ndr) stava usando un fucile da caccia e i fucili da caccia sono a 5 colpi…Speriamo di essere stato chiaro”.