Max operazione alla mala cerignolana, il capo “lo sfregiato” arrestato con altre 23 persone. Un carabiniere che svolgeva servizio a Melfi arrestato
L’operazione “Cocktail” ha scoperchiato gli affari di Arcangelo Brandonisio, personaggio noto della criminalità della provincia di Foggia. Un carabiniere ha intascato 1500 euro per svelare le indagini in corso,rivelando notizie sullo stato delle indagini che i vari reparti svolgevano.
Arcangelo Brandonisio, 62enne di Cerignola detto “lo sfregiato”, coinvolto nello storico processo “Cartagine” ed elemento di primo piano del clan Piarulli, tra i 22 arrestati nella maxi operazione “Cocktail” messa a segno da Dda, carabinieri e finanzieri. L’uomo, nome noto della criminalità organizzata della provincia di Foggia, è senza dubbio l’elemento più rilevante del blitz. Gli altri arrestati, tutti in carcere, sono Leonardo Amoruso, 60enne di Lesina, Antonio Calvio, 48enne di Cerignola, Cosimo Candita, 57enne di San Pietro Vernotico (Brindisi), Giuseppe Claudio De Feudis, 38enne di Cerignola, Roberto Dello Russo, 43enne di Terlizzi, Massimiliano De Marco, 52enne di San Pietro Vernotico, Walter Dimmito, 52enne di Cerignola, Fabio Ferrara, 32enne di Stornarella, Vincenzo Fratepietro, 54enne di Cerignola, Gazmir Gorovelli, 48enne di Cerignola, Daniele Leuzzi, 49enne di San Pietro Vernotico, Francesco Russo, 48enne di Cerignola, Matteo Russo, 34enne di Cerignola, Leonardo Sciusco, 53enne di Cerignola, Pasquale Sciusco, 55enne di Cerignola, Gianfranco Specchio, 49enne di Cerignola, Vincenzo Tarricone, 42enne di Cerignola, Antonio Todisco, 67enne di Cerignola, Fabio Natale Tressante, 45enne di Cerignola, Stefano Valentino, 53enne di Cerignola e Savino Zagaria, 55enne di Cerignola. Domiciliari per Francesco De Filippis, 49enne di Cerignola e sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio di carabiniere per il 48enne Biagio Bellapianta di Cerignola.
Al momento sono stati riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei destinatari delle misure cautelari, indagati a vario titolo per una pluralità di delitti. Spicca, soprattutto, l’associazione dedita al traffico e allo smercio di sostanze stupefacenti (cocaina, marjuana e hashish), ma anche detenzione e porto in luogo pubblico di armi da sparo, sia comuni che da guerra, anche clandestine, estorsione, ricettazione e tentato omicidio aggravato.
L’attività investigativa, denominata “Cocktail” per la pluralità di reati contestati, è nata da una costola di “Decima Azione”, maxi operazione del 2018 contro la “Società foggiana” e ha individuato il ruolo egemone dei cerignolani nel traffico di droga ed i collegamenti sia con la criminalità organizzata foggiana che con quella di altri contesti territoriali.