Cerignola, su “Terra Aut” i campi di “E!State Liberi!”. Iscrizioni aperte

Dal 10 al 16 luglio l’iniziativa aperta a gruppi organizzati provenienti da tutta Italia

Un campo di formazione e lavoro per far respirare ai più giovani “Il fresco profumo della libertà”, per far conoscere progetti di inclusione sociale e lavorativa per persone fragili, per avvicinare ragazzi e ragazze ai temi della valorizzazione e promozione del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. Dal 10 al 16 luglio 2023 Terra Aut sarà scandita dal ritmo dei passi e dell’impegno dei giovani che parteciperanno al campo della legalità “Il fresco profumo della libertà – trasformare l’orrore in bellezza” organizzato dalla cooperativa sociale Altereco nell’ambito di “E!State Liberi! – Campi di Impegno e Formazione sui beni confiscati”, il progetto promosso da Libera finalizzato alla valorizzazione e alla promozione del riutilizzo sociale dei beni confiscati e sequestrati alle mafie, nonché alla formazione dei/delle partecipanti sui temi dell’antimafia sociale. Le iscrizioni per partecipare all’iniziativa sono aperte e possono iscriversi gruppi organizzati, ovviamente anche dalla Puglia.

I partecipanti, quindi, vivranno una settimana di lavoro e di formazione sui terreni gestiti da Altereco e sottratti ad uno dei boss più influenti della criminalità organizzata cerignolana, che oggi sono diventati avamposto di legalità, economia sostenibile, lavoro regolare, sviluppo. Il gruppo sarà impegnato nel lavoro attraverso attività, ma anche di cura ed abbellimento del bene; sarà dedicato un approfondimento su agromafie e caporalato; i volontari incontreranno familiari delle vittime di mafia, con focus dedicato sull’importanza della memoria e delle storie dimenticate o sconosciute; ci sarà un approfondimento sulle mafie del territorio dal passato ad oggi, con riferimento alle operazioni che hanno portato alle confische dei beni oggi riutilizzati. «Sarà anche un campo di conoscenza delle azioni di rinascita e dei semi di speranza che negli ultimi otto anni stanno germogliando sulle nostre terre con economie alternative sostenibili ed esempi di filiere pulite» spiegano da Altereco. «Partecipare al campo è regalarsi un’esperienza significativa di
impegno sul campo per lasciare la propria traccia, conoscere, acquisire maggiore consapevolezza delle opportunità di lavoro e riscatto sociale che il riutilizzo sociale di un bene liberato dalle mafie può generare».

L’obiettivo del campo “E!State Liberi!, dunque, è anche quello di far comprendere ai partecipanti l’importanza della legge 109/96 per il riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati alle mafie, le attività, i progetti avviati, gli inserimenti lavorativi di persone in fragilità sociali resi possibili grazie all’agricoltura sociale che in questi anni ha coinvolto ex-detenuti, migranti sottratti dalla piaga del caporalato e dello sfruttamento, persone provenienti dalla giustizia riparativa. Percorsi di inclusione e rinascita avviati anche grazie ai protocolli di intesa con l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Foggia, il Tribunale di Foggia, la Caritas diocesana.

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