Bari:Ospedale Covid in Fiera, la Regione Puglia rivuole i soldi-Lavori non fatti ma scritti in contabilità
Il collaudo non viene approvato. La non collaudabilità crea seri problemi alle imprese le quali controbattono “ abbiamo fornito tutti i documenti
L’ospedale Covid della Fiera del Levante è una opera pubblica non collaudabile, e come tale dovrà essere sottoposta a un approfondimento funzionale a una «rivalutazione della posizione eventualmente debitoria/creditoria della stazione appaltante». Lo ha stabilito un provvedimento del dirigente regionale della Protezione civile che apre un nuovo capitolo nella vicenda dei lavori da 25 milioni di euro su cui sta indagando la Procura di Bari: la Regione, prendendo atto delle conclusioni della nuova commissione di collaudo, sembra pronta a chiedere indietro una parte dei soldi già pagati alle imprese che hanno svolto i lavori.
Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com, che la Regione ha liquidato all’Ati Cobar-Item Oxygen di 23 milioni di euro, e l’impresa risulterebbe ancora creditrice di circa 200mila euro. Se ricordate Youfoggia.com fu la prima testata a scrivere sulla lievitazione dell’ospedale in Fiera a Bari voluto da Emiliano e Piemontese. Stiamo parlando di un appalto affidato inizialmente per 9,5 milioni, poi diventati circa 18 a colpi di ordini di servizio, e quindi cresciuti fino ad arrivare a 23 milioni di euro Inoltre per gli ulteriori lavori accessori affidati all’Ati dal centro vaccinale della Asl Bari fino alla reception,ci furono altri soldi. Fu aperta una inchiesta dalla Guardia di Finanza di Bari. La prima commissione di collaudo aveva dato l’ok in linea tecnica, consentendo l’apertura dell’ospedale ma rinviando però a un successivo provvedimento la verifica contabile. Dopo l’arresto dell’ex capo della Protezione civile, Mario Lerario, la Regione ha sostituito il responsabile del procedimento e direttore dei lavori, Antonio Mercurio ,anche lui indagato, e il suo sostituto, Giovanni Scannicchio, ad aprile 2022 ha nominato una nuova commissione di collaudo al posto della precedente che si era dimessa. I nuovi tecnici ,Roberto Polieri, Giovanna Netti e Leonardo Panettieri,quest’ultimi nel verificare la documentazione, hanno rilevato una lunga serie di irregolarità : non solo la verifica tecnica non è stata fatta correttamente ,in particolar modo per quello che riguarda gli impianti,, ma non è nemmeno possibile stabilire se i lavori affidati da Mercurio con gli ordini di servizio aggiuntivi corrispondano effettivamente a quanto realizzato…