FOGGIA: -MALTRATTAMENTI VERI E RICICLAGGI PRESUNTI SUL DON UVA: A COSA E A CHI SI RIFERISCE TELESFORO?
Ci ha molto sorpreso l’intervista di Telesforo e i messaggi cifrati o subliminali che sembra spedire, insieme ad accuse palesi ma non documentate.
Cominciamo dalle accuse, ai giudici del lavoro di Foggia di aver reintegrato lavoratori licenziati per giusta causa per comportamenti violenti nei confronti dei pazienti. Confessiamo di non averne avuto mai notizia per i dipendenti del Don Uva di Foggia.
Abbiamo invece notizie di sentenze in cui, in altre strutture socio-assistenziali del territorio, i giudici del lavoro foggiani hanno deciso con la dovuta severità, dichiarando legittimi i licenziamenti di questo tipo.
A quali suoi dipendenti reintegrati ingiustamente dai giudici del lavoro fa riferimento Telesforo?
Faccia i nomi e spieghi le situazioni se no sono accuse infamanti per la magistratura, e qualcuno, ad esempio l’ANM distrettuale, dovrebbe intervenire a difesa dei giudici.
Poi c’è la storia che non vuole vendere la struttura a chi fa riciclaggio, lui che ha acquistato i tre ex ospedali psichiatrici con un valore immobiliare e di avviamento di almeno 400 milioni di euro, come ricordano le attuali cronache giornalistiche anche a livello nazionale, per 5 milioni di euro, senza debiti pregressi, creando per l’operazione insieme a Michele D’Alba una società apposita, Universo salute srl.
Chi è il riciclatore?
O chi sono i riciclatori ?
C’è un riciclaggio antico o si tratta di prassi recenti?
Parli chiaro e faccia nomi e cognomi e descriva i fatti, se no taccia.
Comunichi piuttosto se nella struttura di Foggia per i turni nei reparti psichiatrici ogni 25-30 pazienti venivano impiegati il giusto numero di operatori, come previsto dall’organico standard finanziato dalla Regione, oppure soltanto 2-3, come accusano gli indagati.
Questo vogliamo sapere tutti, inquirenti, istituzioni regionali, i lavoratori e l’opinione pubblica