Io Sud. Incontro di importante levatura svoltosi a Bari
Ripartiamo dal Sud per percorrere le storie di una Nazione che ha caratterizzato il processo unitario di una identità storica pur nelle diversità antropologiche, economiche, culturali. È la chiosa fondamentale espressa da Adriana Poli Bortone nel suo articolato intervento introduttivo in un incontro che ha visto protagonista le espressioni e le esperienze del Movimento Io Sud in un bel confronto svoltosi a Bari.
Il tessuto della discussione ha riguardato sì il modello organizzativo e le fasi operative da svilupparsi nei prossimi mesi sul piano della presenza politica nelle diverse realtà meridionali e in tutto il territorio nazionale, ma la discussione ha riguardato a tutto tondo la questione della tanto discussa e attuale Autonomia differenziata. Numerosi sono stati gli interventi che hanno posto chiavi di lettura profonde e importanti.
“Occorre aggregare sempre più”. È stato il monito posto come riferimento per una dialettica i cui punti nevralgici hanno riguardato la politica come obiettivo e nell’obiettivo gli aspetti che possono dare un senso e un contributo alle culture che si agitano proprio intorno alla visione di un Sud che deve fare sistema per “unificarsi nella differenzazione”.
Analisi e riflessioni per un progetto che debba riguardare i vari comparti organizzativi per un organigramma che possa interfacciarsi con i modelli economici, culturali, sanitari, scolastici, occupazionali. Un appuntamento che ha sviluppato, nella più organica dimensione storica – politica, l’essere di un impegno che deve puntare alle strategie e alla formazione con riferimento precisi partendo chiaramente dal dibattito in atto proprio sulla autonomia differenziata.
In un tale contesto ciò troverebbe una chiave di lettura più consona ad una differenziazione delle economie tra le diversità di un’Italia che dovrebbe rileggere cultura e storia dal Risorgimento sino ad oggi. Ma sarà proprio vero ciò? Il discorso è molto aperto e interessa proprio una questione legata alla cultura che è identità, ma anche economia di uno sviluppo ragionato.
La discussione che l’incontro di Bari ha messo in atto è stata fondamentale per una serie di elementi che sono alla base di una maggiore sinergia tra professionalità e mondo dell’associazionismo. Organismi che in Io Sud possono trovare l’asse di riferimento per un progetto politico moderno nella problematicità nella quale le identità diventano fondamentali.
Un incontro dal quale si aprono prospettive per un rilancio complesso e complessivo, ma forte per l’intero Sud. Come la proposta di Adriana Poli Bortone di pensare ad una proposta di una “zona franca” per tutto il Mezzogiorno d’Italia. Una idea sulla quale occorre necessariamente discutere. Pierfranco Bruni