Corruzione al Parlamento europeo: Marie Arena si dimette dalla presidenza della sottocommissione “Diritti umani”
Mentre un caso di corruzione senza precedenti scuote il Parlamento europeo, gli inquirenti sono sempre più interessati alla socialista belga Marie Arena.
La socialista Marie Arena ha dichiarato mercoledì di aver deciso di lasciare definitivamente la presidenza della sottocommissione “Diritti umani” del Parlamento europeo. Si era già ritirata da tale incarico all’inizio di dicembre, dopo la rivelazione alla stampa di una vasta inchiesta su presunti atti di corruzione di eurodeputati da parte di Stati terzi (si citano Qatar e Marocco).
A differenza del suo collega di partito Marc Tarabella, anch’egli eurodeputato, Montoise non è oggetto di richiesta di revoca della sua immunità parlamentare. Non era nemmeno preoccupata dalla giustizia belga, che desidera richiamare mercoledì, tramite un comunicato inviato all’agenzia Belga.
“Le autorità belghe non hanno chiesto la revoca della mia immunità parlamentare; né il mio ufficio né la mia casa sono stati perquisiti e non sono stata coinvolta in alcun modo dai tribunali», insiste.
D’altra parte, il suo nome è stato regolarmente citato dalla stampa in questo caso, attraverso i suoi contatti con Antonio Panzeri, uno degli imputati, e attraverso la sua posizione a capo della sottocommissione per i diritti umani, le cui riunioni avrebbero potuto stato oggetto di tentativi di strumentalizzazione da parte di corrotti, secondo elementi investigativi trapelati alla stampa.