Le vittime non hanno colpe: sconfessata la sentenza definita sconvolgente

Che in giustizia non ci sia una regola lo sappiamo. Il giudice De Sensi rispetto alla collega Croci ha completamente cambiato la sentenza. Condanna la Regione, Adsu e tecnici. Il risarcimento richiesto dai familiari di una studentessa che perse la vita alla casa dello studente.

 La nuova sentenza che esce dal tribunale del capoluogo aquilano ,fa rivitalizzare i parenti dopo quella, passata tristemente alle cronache come “sentenza choc”, annulla completamente il concorso di colpa delle vittime. Per essere precisi non fa nessun accenno alla corresponsabilità di chi ha perso la vita in un crollo causato dal terremoto del 6 aprile 2009, come il giudice Dott.Monica Croci del tribunale dell’Aquila stabilito due mesi fa dalla giudice Monica Croci per il crollo di via Campo di Fossa.

La nuova sentenza è quella sottoscritta dal giudice Baldovino De Sensi (che ha sostituito Croci nel ruolo civile), chiamato a pronunciarsi sulla richiesta di risarcimento avanzata dai familiari di Luciana Pia Capuano, 21enne di San Giovanni Rotondo(fg), che nel 2009 ha perso la vita nella Casa dello studente di via XX Settembre.

La sentenza definita shock – come si legge su i social pagina  creata apposta per la manifestazione di domenica 23 ottobre – sulla responsabilità delle morti avvenute nel crollo del condominio di via Campo di Fossa giudica il comportamento delle vittime del sisma del 6 aprile 2009 indicandole come in parte colpevoli del loro destino e lo fa mediante un dispositivo che, parlando di risarcimento economico, di fatto offende la memoria di ciò che è stato custodita e viva in ognuno di noi, nella nostra comunità. Una sentenza che va letta alla luce delle responsabilità del crollo e inquadrata ponendola accanto a quella di assoluzione della Commissione Grandi Rischi e a quella di condanna di un imputato risultato colpevole di aver rassicurato la cittadinanza. Dalla rabbia che generano queste correlazioni e nel ricordo di ciò che realmente accadde, dalla volontà di rivendicare risposte, dalla consapevolezza che non resteremo in silenzio, nasce la scelta di promuovere una MANIFESTAZIONE per domenica 23 ottobre 2022 alle ore 11.00 alla VILLA COMUNALE. Ai Parlamentari neo eletti chiediamo di attivarsi in rappresentanza del nostro territorio presentando interrogazioni tese a far luce su quanto accaduto“.
Si può firmare inviando una mail a questo indirizzo: levittimenonhannocolpa@gmail.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: