Puglia: dal 60% al 70% delle strutture turistiche non aprirà per le feste natalizie

Che le spese di gestione di una struttura alberghiera indipendentemente dalla tipologia se agriturismo o B&B ,sono diventati alti, si sa, sia per i costi energeti che dai prodotti di prima necessità. Da una verifica effettuata da Agriturist ,abbiamo scoperto che oltre il 60 per cento delle strutture turistiche pugliesi ha chiuso i battenti i primi di novembre dopo il ponte dei Santi e non riaprirà prima di Pasqua. Il dato emerge da una rilevazione interna alle strutture  che fanno accoglienza e ristorazione aderenti a Confagricoltura e ad Agriturist Puglia. Anche gli agriturismi pugliesi hanno beneficiato dei grandi flussi turistici dei mesi scorsi. Stando ai dati diffusi di recente dalla Regione Puglia, da gennaio a ottobre 2022 si registrano 3.902.400 arrivi e 14.956.400 pernottamenti con un andamento del -1% per gli arrivi e del +1% per le presenze rispetto allo stesso periodo del 2019, un risultato trainato dalla ripresa del turismo internazionale e dal buon andamento dei mesi estivi. Ma, dopo un’estate vissuta all’insegna del boom turistico, molti agriturismi dunque preferiscono evitare di aprire per le festività Natalizie e di fine anno: troppo brevi per compensare i costi energetici e legati alle assunzioni di lavoratori extra ma sopratutto per i mancati provvedimenti del governo al sostegno della categoria.

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