BarI:Gare di appalto manipolate per tangenti negli ascensori Asl,sono passati 12 anni è tutto prescritto. Succederà anche a Foggia?

Tutto succede nell’applicare la Giustizia. la Corte d’appello di Bari fa cadere le ultime accuse nei confronti di alcuni soggetti.

Il tempo passa sia per i tempi, sia perché si vuole far passare. Ci riferiamo ad uno dei primi processi sulla sanitopoli barese,che fece scalpore perche la magistratura ci aveva messo il naso. L’inchiesta è partita nel 2010 aveva messo a ferro e fuoco l’Italia in quanto collegata alle escort nelle residenze di Silvio Berlusconi.Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che tale indagine se ne parlo per molto tempo e ci furono anche dei trasferimenti di procuratori e sostituti. Nella giornata di ieri si è chiuso il tutto,in appello con la dichiarazione del giudice che comunicava la prescrizione di tutti i reati. Stiamo parlando di ben due due associazioni per delinquere finalizzate a truccare gli appalti che sarebbero state capeggiate da Gianpi Tarantini, all’epoca conosciuto come il «re delle protesi» e che in primo grado (nel 2007) era stato condannato a 4 anni.

La Corte d’appello di Bari,presidente Ornella Gozzo,ha definitivamente chiuso il fascicolo,  dichiarando la prescrizione di tutti i reati contestati, a vario titolo, a sei imputati: associazione per delinquere, peculato, falso e truffa (la corruzione si era già prescritta in primo grado). Oltre a Tarantini c’erano l’ex direttore generale della Asl di Bari, Lea Cosentino, l’ex capo degli appalti, Antonio Colella, e l’ex funzionario Michele Vaira, oltre che la fisiatra Ilaria Tatò. La sesta persona, l’ortopedico Vittorio Patella, nel frattempo è deceduto. La decisione comporta la revoca delle confische nei confronti di Patella e della Tatò, cui all’epoca erano stati sequestrati 50mila euro. Gli imputati dovranno tuttavia risarcire le parti civili (Regione, Università, una associazione e – solo per Tatò e Tarantini – anche il Policlinico di Bari)

Il tutto succederà  anche per le inchieste aperte dalla Procura di Foggia?

Negli ultimi 8 anni,si ben 8 anni, dove è successo,tutto di più,dal pagamento di una tangente per aver manipolato una gara, vincendo,(continua ancora a gestire senza essere processato). Dai politici che si sono ricandidati senza ancora essere processati. Dal dirigente che gli viene notificata un avviso di garanzia ed aggi non essere ancora processato. E un sindaco che gli viene notificato un avviso di garanzia,con prove prodotte per intercettazioni telefoniche,ma non possono essere utilizzate,in estrema sintesi- la motivazione per cui il GUP,decise di prosciogliere il sindaco. 

Capiterà anche a Foggia? Vedremo

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