Foggia:Agguato mortale,Corvino personaggio di rilievo nell’organizzazione criminale ,si indaga su cinque/sei persone vicine alla società foggiana

Le indagini stanno andando avanti in maniera celere e dettagliata .Dai primi rilievi e indagini sarebbero sospettati cinque/sei  persone per l’omicidio di Agostino Corvino, il cinquantenne venditore ambulante ucciso a colpi di arma da fuoco giovedì sera in viale Giotto, a Foggia.

Il tutto trapela dalle verifiche effettuate dalla  Squadra Mobile,Gli inquirenti  hanno rilevato, a seguito di svariati “esame stub” effettuati , la presenza di tracce di polvere da sparo su cinque/sei  pregiudicati della zona. La sera stessa la Squadra Mobile ha effettuato una serie di perquisizioni.Da cosa è scaturito questo omicidio, uno sgarbo pagato con la vita.Gli inquirenti coordinati dalla Procura di Foggia,hanno ascoltato diverse persone.L’autopsia affidata al medico legale ha definito che è stata una morte veloce visto il numero dei colpi sparati.Gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi, da come si svolti i fatti, si pensa ad esecuzione maturata nell’ambito della malavita.Del resto legami con gli ambienti oltre a quelli familiari, erano emersi in vari procedimenti giudiziari.

Alcuni sospettati  sarebbero tutti appartenenti  alla società  foggiana, ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com  che la vittima era nipote di un noto boss locale.
Dagli accertamenti effettuati si evidenziato che chi ha sparato era sicuro, sarebbe stata una sola persona, armata di mitraglietta calibro 9,arma che ha una potenza di fuoco impressionante. Il killer  aveva il volto coperto da un casco integrale. La vittima,Corvino stava festeggiando il suo  compleanno davanti ad un chiosco di bevande. La raffica di colpi è stata veloce e precisa,questo fa capire che il killer era concentrato e determinato. I colpi sparati sarebbero stati 15/16,dai bossoli recuperati dai poliziotti sul posto. Sono invece 14 gli agguati mortali consumati nel foggiano in questo anno .Da come è stato ucciso si evidenzia che il Corvino era un soggetto di rilievo all’interno dell’ organizzazione criminale foggiana,