San Nicandro Garganico (fg): Operazione della Polizia di Stato nelle prime ore del mattino, 7 arresti per narcotraffico in provincia”
Nelle prime ore del mattino la Polizia di Stato ha dato esecuzione a 7 ordinanze di custodia cautelare, di cui 4 in carcere e 3 agli arresti domiciliari, in base all’ ordine al reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, emesse dall’Ufficio Gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura, nei comuni di San Nicandro Garganico e Poggio Imperiale. Una delle ordinanze di custodia cautelare è stata eseguita a Rimini, dove l’interessato si era trasferito.
Gli arrestati :
Carcere per Leonardo Tarantino 31 anni di San Nicandro, Ciro Frascaria 51 anni di San Nicandro, Massimo Di Summa 51 anni di Poggio Imperiale, Michele D’Emma 22 anni di San Nicandro.
Gli arrestati ai domiciliari:
Ai domiciliari Antonio De Iuri 43 anni di San Nicandro, Giovanna Russi 30 anni di Poggio Imperiale e Angelo Pio Di Summa 21 anni di Poggio Imperiale.
Come si è svolta l’indagine:
L’articolata attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, ha determinato l’acquisizione di gravi indizi di colpevolezza a carico dei 7 presunti responsabili del reato.
Le indagini avviate nella seconda metà del 2021, sono scaturite da un’attività accertativa posta in essere dal personale del commissariato di polizia di San Severo, nei confronti di un gruppo di persone, molte già note alle forze dell’ordine per reati specifici, presumibilmente dedite all’acquisto e alla cessione di cocaina nei territori di San Nicandro Garganico e Poggio Imperiale.
Le investigazioni, sviluppate avvalendosi di intercettazioni telefoniche e delle tradizionali tecniche di pedinamento ed osservazione, hanno consentito la compiuta identificazione dei presunti responsabili.
Per la Polizia di Stato non è stato agevole svolgere le indagini, sia per la distanza dei luoghi di spaccio dove operavano i presunti autori del reato, sia per gli stratagemmi posti in essere dagli stessi per eludere eventuali investigazioni e controlli delle Forze di Polizia.
In particolare, a San Nicandro Garganico erano presenti costantemente delle persone con il compito di “vedette”, al fine di verificare la presenza di eventuali poliziotti che potessero “disturbare” le attività di spaccio. A ciò si aggiunga il fatto che le piazze, adibite all’acquisto e alla cessione di sostanza stupefacente, si trovavano in contesti in cui la presenza di persone forestiere era notata con una certa facilità.
Nel corso di tutte le attività, diverse apparecchiature tecniche sono state oggetto di danneggiamento e di furto da parte di alcuni degli arrestati. Ciò fa presupporre che l’organizzazione provvedeva anche ad una costante attività di bonifica, finalizzata alla ricerca di dispositivi per il monitoraggio in uso alle forze dell’ordine.
Le indagini condividono alcuni protagonisti della vicenda con la precedente operazione:
L’operazione “ACCA24.2” condivide alcuni protagonisti della vicenda con la precedente operazione antidroga “ACCA24” a seguito della quale sono stati ricostruiti i traffici delittuosi di due gruppi operanti ad Apricena e a San NicandroGarganico, con avvenuta esecuzione di 8 ordinanze di custodia cautelare, emesse la settimana scorsa, dall’Ufficio Gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura.
Nel corso della prima operazione, era stato acclarato che alcuni dei presunti autori del reato, erano soliti frequentare un locale privato di San Nicandro Garganico, dove sarebbero avvenute le cessioni di sostanza stupefacente. Successivamente, si è avuto modo di apprendere che i coinvolti si sarebbero “spostati” in un altro immobile, sempre a San Nicandro Garganico, creando una nuova “base operativa”. Tale nuova collocazione, avrebbe permesso loro di smerciare grandi quantità di stupefacente e di intascare giornalmente lauti guadagni, cedendo la sostanza anche a compratori che provenivano dai paesi limitrofi. Inoltre, per ampliare e soddisfare le esigenze del mercato di San Nicandro Garganico, alcuni degli odierni arrestati avrebbero costruito legami con narcotrafficanti di Poggio Imperiale, dai quali si sarebbero riforniti.
Chi ha operato:
L’attività posta in essere questa mattina, ha impegnato il personale del commissariato di San Severo, coadiuvato dal personale di Cerignola, Lucera, Manfredonia, squadra mobile di Foggia, mobile di Rimini, nonché da un’unità eliportata e due pattuglie della Guardia di Finanza di Foggia con unità cinofila.
“L’odierno epilogo delle complesse ed articolate investigazioni – riporta una nota della Questura -, testimoniano il costante impegno della Polizia di Stato in un territorio caratterizzato da particolari dinamiche criminali.
La Procura di Foggia precisa:
Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’autorità giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva”.