L’Indagini della guardia di Finanza coinvolgono l’assessore Palese: «Io estraneo»

«Sono stato informato dai giornalisti che negli atti dell’indagine in corso è emerso il mio nome e quello di mia figlia. Non conosco gli atti, ma posso affermare con certezza che sia io che mia figlia siamo totalmente estranei ai fatti. Il percorso professionale di mia figlia è maturato autonomamente quando io non avevo alcun ruolo politico». Lo dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, in merito all’inchiesta della Procura di Lecce su presunte corruzioni in alcuni concorsi nel settore della sanità che ha portato, oggi, all’arresto di cinque persone poste ai domiciliari. «Sono stato dirigente medico presso il Pta Gagliano del Capo – spiega Palese – e poi responsabile delle sale operatorie accreditate. Solo alla fine del 2020 sono stato nominato direttore del distretto, e quindi ben dopo il percorso lavorativo di mia figlia». «Quindi – conclude – anche rispetto a questo ruolo non c’è alcun nesso tra le due vicende. Certo di aver offerto alla stampa tutti i chiarimenti del caso nel segno della trasparenza e correttezza, valori che hanno da sempre ispirato il mio lavoro».

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