Csm più contendibile e meno condizionato con la riforma Cartabia “non ci pare”
Come volevasi dimostrare si è votato per il CSM. Venti togati per il nuovo consiglio , quasi tutti legati alle correnti della magistratura, nonostante ci fosse stata la riforma Cartabia che imponeva regole precise. Ma nulla è accaduto ,le regole sono state applicate per la prima volta in questa tornata elettorale per Palazzo dei Marescialli ,dovevano favorire le candidature indipendenti, ma il risultato uscito dalle urne è lampande . Sono 7 i togati eletti tra i candidati di Magistratura Indipendente ,il gruppo più tradizionalista delle toghe, 6 quelli del gruppo delle toghe innovatore di Area, 4 di Unicost , corrente di centro della magistratura, mentre uno a testa per Magistratura democratica, che questa volta ha presentato una lista disgiunto da quella di Area, e il Comitato Altra Proposta (le toghe ‘anti-correntì, che hanno sorteggiato i loro candidati, e un candidato indipendente.
Mercoledi mattina è iniziato lo spoglio alle ore 10.00 delle schede in Cassazione si è concluso oggi.
Per i magistrati di legittimità che entreranno al CSM:
Paola D’Ovidio, sostituto pg alla Suprema Corte ed esponente di Magistratura Indipendente.
Antonello Cosentino , consigliere in Cassazione, del gruppo delle toghe progressiste di Area.
Quanto ai pubblici ministeri: i loro rappresentanti nel nuovo Consiglio saranno 5:
Roberto Fontana, pm di Milano, indipendente.
Eligio Paolini ,pm di Firenze, candidato con MI.
Marco Bisogni,Unicost, pubblico ministero a Catania.
Dario Scaletta pm a Palermo, Magistratura Indipendente,
Maurizio Carbone procuratore aggiunto di Taranto Area.
Per terminare i togati eletti in rappresentanza dei giudici di merito Mariafrancesca Abenavoli , Area, giudice a Torino.
Maria Luisa Mazzola giudice a Bergamo, candidata con MI.
Marcello Basilico ,Area, presidente della sezione lavoro del tribunale di Genova.
Bernadette Nicotra ,giudice del tribunale di Roma, Magistratura Indipendente.
Edoardo Cilenti ,consigliere della sezione lavoro della Corte d’appello di Napoli, Magistratura Indipendente.
Roberto D’Auria (giudice del tribunale di Napoli, Unicost.
Genantonio Chiarelli ,giudice del tribunale di Brindisi, Area.
Antonio Laganà, consigliere della Corte d’appello di Reggio Calabria, Unicost.
Domenica Miele presidente di sezione alla Corted’appello di Napoli, Magistratura Democratica.
Andrea Mirenda, magistrato di sorveglianza a Verona, sorteggiato dal Comitato Altra Proposta).
Michele Forziati consigliere della sezione lavoro della Corte d’appello di Roma, Unicost.
Maria Vittoria Marchiano’,presidente del tribunale di Crotone, Magistratura Indipendente.
Tullio Morello,presidente di sezione del tribunale di Napoli, Area.
Ricapitolando, sei le donne magistrato che siederanno nel nuovo plenum,nell’attuale consiliatura, le togate sono 7.
Precisiamo che le persone elette non entreranno subito a Palazzo dei Marescialli, si dovrà attendere la nuova consiliatura, infatti, bisognerà attendere l’elezione dei 10 laici che spetta al Parlamento che si formerà dopo le elezioni politiche di domenica prossima.