IL ROSATELLUM, CERIGNOLA, LASALANDRA E FDI, FALLUCCHI E FDI: STORIE DI ORDINARIA FOLLIA ELETTORALE
YouFoggia.com ha pubblicato le accuse del Sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, sull’incontro tra alcuni autorevoli esponenti politici e candidati di Forza Italia e di FDI con l’ex Sindaco di Cerignola, Metta, e gli amministratori comunali del Comune sciolto per mafia.
Non è su questo che vogliamo discutere, perché devono essere gli stessi ‘accusati’, se vogliono, a parlare delle ragioni dell’incontro elettorale.
Quello di cui invece vogliamo parlare è del ROSATELLUM, il sistema elettorale nazionale, e delle influenze negative che può avere sulla psiche dei candidati.
Abbiamo infatti raggiunto l’avv. Giandomenico Lasalandra, candidato nel listino proporzionale di Foggia alla Camera per FDI e gli abbiamo chiesto come mai non partecipava anche lui all’incontro di Cerignola, dove sarà presente anche la FALLUCCHI, candidata all’uninominale al Senato per FDI nel collegio foggiano.
La risposta dell’avv. Lasalandra è stata questa: ‘Non partecipo perché non è stata invitata Fratelli d’Italia e perché è evidente che la manifestazione è stata organizzata per sostenere Forza Italia. Il manifesto è chiaro. Poi, Fratelli d’Italia si è candidata contro Metta. Non è che le cose cambiano.’
Ora, non riusciamo a capire questa scelta, se non come una visione distorta del Rosatellum tra chi rischia l’elezione nell’uninominale (Fallucchi) e chi pensa di essere al sicuro nello stesso collegio essendo stato inserito come primo nel proporzionale (Lasalandra), dopo aver scavalcato con nomina dall’alto altre candidature e portatrici di voti reali e consistenti (De Leonardis).
Certo può capitare che il simbolo FDI di Meloni sia votato da tantissimi nel collegio foggiano della Camera, a prescindere dai voti personali della FALLUCCHI. Ma può essere anche che, non avendo voti suoi e non facendo la campagna elettorale sentendosi già onorevole per diritto divino, Lasalandra non sia eletto al proporzionale non scattando neanche un seggio nel collegio foggiano alla Camera, mentre la FALLUCCHI, sostenuta dai voti degli altri partiti della coalizione, venga eletta.
In questo caso potremmo concludere che il Rosatellum proprio tanto sbagliato non sia e alla fine i conti tornano tra chi va per strada a convincere gli elettori a votare per la coalizione che la sostiene e chi se ne sta in pantofole a fare progetti per un posto al Parlamento che ritiene gli spetti di diritto e che magari, per troppa riflessione e per scarso movimento sul territorio, finirà per non avere.