BARI SANITÀ:INTERROGAZIONE DEL SEN.STEFANO
Come già pubblicato nei giorni scorsi, il senatore Stefano in comunicato stampa comunico alcune mancanze che la Regione Puglia aveva mancato a comunicare,anzi, omesso di comunicare al Ministero della Sanità. Youfoggia.com è venuta in possesso dell’interrogazione parlamentare presentata. Pubblichiamo alcuni stralci, “nel corso del 2021 nel bilancio della regione Puglia, la differenza tra entrate e uscite nei conti della sanità sarebbe stata di mezzo miliardo di euro, anche se – si legge nell’interrogazione – a causa di entrate straordinarie il disavanzo da colmare sarebbe di 255 milioni.” Dal momento che nel sistema sanitario pubblico rientrano anche le sette società in house Sanità Service, che hanno un capitale pubblico, la regione avrebbe dovuto comunicare entro il 15 luglio 2022, il bilancio delle società e non solo delle Asl e il modo con cui far fronte all’eventuale disavanzo”.
Per essere chiari, per i nostri lettori di Youfoggia.com,codeste società sono partecipate in house, una per ogni azienda sanitaria, in tutto sette, istituite con delibera di giunta regionale (n. 745 del 5 maggio 2009), per affidare servizi per conto delle aziende sanitarie quali: la pulizia degli ambienti ospedalieri, il trasporto di materiale sanitario o biologico, la manutenzione del verde nelle strutture sanitarie, il trasporto di pazienti dializzati o oncologici, la fornitura di autisti, soccorritori e ambulanze per il servizio 118, tutto é stato affidato alle società in house negli anni, a partire già dal 2009 a condizione però che venisse garantito un risparmio economico rispetto alla spesa che sosterrebbe la singola Asl, se gestisse direttamente tali attività.Ne vedremo delle belle sopratutto perché il tutto fuori esce in un periodo di elezioni dove gli schieramenti stanno utilizzando metodi vili e gravi ma sopratutto vergognosi, accusandosi di essere mafiosi.Tutti hanno la coscienza pulita -a detta loro.
L’unica cosa che ci rendiamo conto che ignari cittadini per bene possano lasciarsi ingannare dalle PORCATE insinuate da certa gente indegna di rappresentarci nei due rami del parlamento.