BARI: SANITASERVICE “NON SI PUÒ PAGARE 10MILA EURO PER VINCERE UN CONCORSO”

Gli inquirenti stanno andando avanti in maniera spedita.Dalla documentazione sequestrata e dalle dichiarazioni messe a verbale, si sta ampliando l’indagine sugli acquisti dei posti dietro scambio di denaro.La squadra di investigatori ,sta accertando come e quando ci fosse stato lo scambio, se le somme versate che andavano dalle sette ai diecimila euro per vincere il concorso, un posto dei 159 posti di addetti alle pulizie e manovali,per fornire il servizio alla ASL Lecce. Gli indagati sono stati ascoltati con i loro difensori , i documenti sequestrati nelle 19 perquisizioni di quindici giorni fa,su mandato della Procura di Lecce a firma del sostituto procuratore Massimiliano Carducci, svolte ed eseguite dai finanzieri del Nucleo della Guardia di Finanza di Polizia Economica Finanziaria, hanno esteso le indagini su altre persone, oltre alle due donne già indicate nel decreto.

Le indagini si estendono su altre persone coinvolte

Alcune persone sentite dagli inquirenti, si sono lasciate andare in considerazioni che rendono meglio la situazione “Gente senza ritegno ,gente che avrebbe richiesto tanti soldini , promettendo uno di quei posti ,159 posti a chi cercava una sistemazione definitiva per se stesso, per la famiglia”. Personaggi politici che promettevano conoscenze e di essere al corrente delle procedure per acquisire le credenziali necessarie ad acquisire i titoli necessari per trovarsi in cima alla classifica degli oltre 1.700 candidati”.

Oltre ai politici c’erano anche alcuni dipendenti della Sanitaservice. Anche dipendenti ,come per le due donne indagate, una dipendente di Sanitaservice ed un’altra legata ad un patronato ed al suo titolare (sono difese dagli avvocati Amilcare Tana e Mariangela Calò), indicati dai vincitori del concorso in questi giorni vengono ascoltati dai finanzieri per cercare riscontri alla mole di informazioni raccolta negli ultimi mesi dalle indagini.

Prima che uscisse il bando si sapevano già i requisiti richiesti

Di certo è che gli inquirenti hanno potuto verificare riscontando tra chi ha vinto, tra chi ha fatto la domanda e le dichiarazioni rese dalle persone sentite. Che si sapevano prima i requisiti richiesti, è venuto fuori tramite le dichiarazioni dei candidati che ancor prima che a dicembre del 2019 venisse pubblicato il bando c’era già chi era al corrente di quali titoli avrebbero dato maggiore punteggio. Da qui l’ipotesi di reato di turbativa d’asta, oltre che di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falso in atto pubblico e concussione. Sarebbe stata la stessa dipendente di Sanitaservice ad avvicinare i candidati e a indirizzarli poi verso una agenzia di formazione per fagli ottenere gli attestati di qualificazione antincendio e primo soccorso di livello avanzato. Certamente ne vedremo delle belle, la gente sta collaborando perché scocciata di questa situazione che sta portando solo la sistemazione di pochi poveri ,con invece la sistemazione di molti politici con un stipendio da 20mila euro mese.

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