Manfredonia:Violenze sessuali e maltrattamenti con insulti”balena fai schifo”
Come definire tale comportamento, alcuni aspetti sono stati evidenziati dalle indagini mediche che hanno fatto scoprire atteggiamenti violenti subite dai pazienti.Dalle indagini in corso gli inquirenti hanno riscontrando tutta una serie di comportamenti che alcuni operatori hanno avuto con gli ospiti. In tutto ne sono 13 gli operatori, responsabili di vili comportamenti effettuati su ospiti anziani di una RSA. Venivano picchiati con il pannolone bagnato o utilizzavano il soffione della doccia.Due ospiti di circa 84 anni subivano maltrattamenti giornalieri e in alcuni casi anche violenza sessuale.Sembra un film di orrore, che ha portato alla luce comportamenti di alcuni operatori sanitari di una RSA con sede a Manfrefonia(FG).Gli inquirenti hanno arrestato i quattro operatori socio sanitari e licenziato alcuni altri operatori che sapevano e non denunciavano.In tutto sono tredici operatori sanitari della RSA Stella Maris di Manfredonia licenziati. La direzione della Cooperativa Santa Chiara, che gestisce della “Stella Maris” dal 2017, con un comunicato fa sapere che il provvedimento di licenziamento è scattato, non solo per i quattro OSS arrestati, perché accusati, di maltrattamenti in danno di ultra 80enni e violenza sessuale, ma anche per,”quei lavoratori che, pur sapendo e vedendo i maltrattamenti avendo assistito agli episodi incriminati non hanno informato la dirigenza e la società di quanto stava avvenendo”.Quattordici in tutto le vittime accertate, tutte affette da patologie senili. Due pazienti di 84 anni, un uomo ed una donna, hanno subito anche violenze sessuali durante le operazioni di igiene personale. Dall’ordinanza si apprende che i pazienti venivano picchiati in bagno utilizzando il soffione della doccia. Ma non è tutto,uno degli indagati avrebbe anche infilato il cotton fioc nell’orecchio di un degente con una violenza tale da fargli uscire il sangue dall’orecchio,probabilmente effettuando la perforazione del timpano. Alcune vittime sono state anche colpite al volto con i pannolini, sostituiti imbevuti di urina,durante il cambio intimo. Altri pazienti invece venivano afferrati per i capelli con così tanta violenza da sollevarli dal cuscino.Inoltre le persone indagate non chiamavano i pazienti per nome ma utilizzavano terribili appellativi.Gli insulti erano, “balena, fai schifo”; oppure “panzona devi morire”; “pisciasotto”; “bufala”; “storpia”; “mo ti dobbiamo uccidere”. Che dire attendiamo l’autorità giudiziaria che completi le indagini identificando i responsabili.