GLI AMMINISTRATORI DEL PD DI TUTTA ITALIA SI LAMENTANO ASSIEME AI CITTADINI “LE SCELTE SI CONDIVIDONO E NON SI IMPONGONO,”È MEGLIO PER TUTTI SE SE NE VANNO A QUEL PAESE”
Le scelte effettuate dalla direzione nazionale del PD cioè dal segretario Letta,in tutta Italia ha creato diversi problemi sia per non aver consultato la base sia per non aver considerato i vari commissari o segretari regionali del partito.Nella Regione Puglia come capolista del Pd sia nell’uninominale nei due collegi del PUS (Partito della Salute Universale) di Foggia e della Bat sia nel proporzionale hanno scelto Piemontese e altri nominativi ,che hanno destato le veementi critiche di autorevoli consiglieri regionali, Amati e Mennea, oltre che le perplessità di tanti iscritti, e di vari circoli o sezioni sparse nei vari paesi, di cittadini che sui social hanno manifestato il loro dissenso a tale scelta.Hanno definito “il partito che si vanta di essere il partito della legalità non può andare in parlamento con scelte illegali”.
Abbiamo letto in alcune testate la soddisfazione della base alle scelte del partito pugliese in capitanata..Vorremmo sapere quali o ci sono diversi pensieri,sicuramente. Oggi invece,assistiamo ad un comunicato, pubblicato da varie testate, in cui si manifesta una diversa opinione da parte di amministratori locali dal Nord al Centro al sud,che non condividono la scelta imposta dalla segreteria nazionale e al sud da Emiliano al Pd nazionale e al sereno e serafico Letta.
Secondo noi la verità è nel mezzo, come ci viene da altra lettera di amministratori del Pd che, invece, appaiono piuttosto incazzati per la scelta di personaggi che hanno incarichi regionali dove il partito ha dovuto fare delle deroghe,(nello statuto del PD nominativi che hanno incarichi regionali non possono essere candidati ad altre elezioni, salvo deroghe) pertanto certe candidature sono cadute dall’alto (Roma) o imposta dal basso (Bari)? Quest’ultima ipotesi è più credibile per accontentare Emiliano, che ha avuto un veto dal CSM (consiglio superiore della magistratura) a non fare politica.E’ presidente di regione cosa fa?
In fondo, leggendo alcune testate locali, si legge che alcuni cittadini sono soddisfatti dei candidati, se invece si va sui social molteplici persone scrivono,”speriamo se ne vada a quel Paese (Roma) per continuare la linea economico-finanziaria del partito a livello nazionale dopo i disastri (per alcuni, forse la maggioranza) o i successi (per altri, che si credono maggioranza per convenienza ma forse sono minoranza) maturati nella militanza politico-amministrativa regionale.
Ai posteri l’ardua, molto ardua sentenza
Mentre altri Amministratori non condividono le scelte della direzione del comitato e del segretario Enrico Letta, tanto da inviare una lettera che riportiamo integralmente contestando le scelte locali e nazionali
“Caro segrerario, come possiamo convincere la nostra generazione a credere nella nostra missione, se poi non si vede direttamente rappresentata?”
Youfoggia.com pubblica, a sostegno delle migliaia di cittadini elettori dei diversi schieramenti politici che vogliono fare la loro scelta, e le loro indicazioni siano considerate. La lettera scritta da una una trentina di rappresentati locali del Pd under 40 a Enrico Letta, chiedendo di candidare più giovani alle elezioni del 25 settembre e persone indicate dalla base. Due richieste analoghe in due giorni sul tavolo di Enrico Letta, leader del Pd.La lettera aperta di trenta amministratori locali del Partito democratico di tutta Italia che pongono al loro segretario una domanda essenziale: “come intercetteremo il consenso dei giovani se non li candidiamo?”. Si tratta di un’iniziativa che meriterebbe di essere rilanciata nella forma di una petizione pubblica. E sarebbe un gran bel segno se alcuni “cavalli di razza” scegliessero autonomamente di farsi da parte, per offrire almeno una chance a chi ha già accumulato esperienze e competenze al servizio dei cittadini nei propri territori ma sopratutto che abbia consenso e non che lo compri.
Domani pubblicheremo la lettera di contestazione dei dirigenti PD della regione UMBRIA.