Foggia:La mafia foggiana tenta, prova a gestire gli affari sporchi in Capitanata dal carcere

La Polizia penitenziaria continua a svolgere il proprio lavoro in maniera professionale. Nonostante ci sia un’altra carenza di personale .Il 2 agosto è stata svolta una operazione  nel carcere di Foggia all’esito di una peculiare attività investigativa condotta dal comandante del Reparto Daniela Occhionero e dal comandante del Nucleo traduzioni e piantonamenti, Giovanni de Candia. La notizia è stata diffusa da Gennaro Ricci, segretario regionale FP Cgil. “L’istinto e l’acume investigativo di alcuni poliziotti organici al Reparto della Casa circondariale e al Nucleo Provinciale traduzioni e piantonamenti di Foggia ha consentito ai rispettivi comandanti una sinergica azione di contrasto e prevenzione di fenomeni illeciti, privando la popolazione ristretta di strumenti e sostanze di indiscutibile pericolosità per l’ordine e la sicurezza interna”.

L’operazione ha portato al rinvenimento nei cortili della cinta muraria di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti (circa 2 chili di hashish, marijuana, e cocaina), numerosi smartphone e cellulari, attrezzatura  per tatuaggi e bevande alcoliche. Strumenti e sostanze contenute in involucri lanciati dall’esterno della struttura penitenziaria.

Il Segretario regionale Gennaro Ricci fa “Un plauso per il grande risultato ottenuto  nonostante le difficoltà operative che attanagliano il carcere di Foggia a causa delle grave carenza di poliziotti e per le numerose criticità emergenti nella gestione dell’utenza”.

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