Cartelle pazze, queste sono le azioni di Emiliano e Piemontese contro gli agricoltori “emendamento di FdI bocciato da Emiliano e Pentassuglia”

“Emiliano e Piemontese come giustificheranno agli agricoltori della Capitanata l’emissione di cartelle pazze emesse dai Consorzi di Bonifica per il consumo dell’acqua .Adesso che Piemontese si presenterà nella campagna elettorale per essere votato alla camera cosa dirà, quale motivazione darà? Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che le proteste degli agricoltori per le cartelle emesse dai Consorzi di Bonifica commissariati trovano il supporto del Gruppo consiliare di Fratelli di Italia e la nostra condivisione: non si può essere obbligati a pagare un tributo in assenza di servizi tesi a migliorare le condizioni di produttività dei terreni e a potenziare il valore dei beni immobili ricadenti nei territori dei consorzi. Non a caso, nel dicembre scorso, Fratelli d’Italia ha presentato un emendamento che andava in questa direzione nella legge di bilancio di previsione 2022; emendamento approvato in commissione Bilancio ma, purtroppo, cassato da Emiliano e Pentassuglia.

Prosegue il consigliere Zullo – Chiedevamo che il contributo consortile di bonifica 630 fosse “dovuto in presenza di beneficio consistente nella conservazione o nell’incremento del valore degli immobili derivanti dalle opere pubbliche o dall’attività di bonifica effettuate dal consorzio territorialmente competente, intendendosi per beneficio il vantaggio tratto dal bene immobile agricolo ed extragricolo a seguito dell’opera e dell’attività di bonifica tesa a preservare, conservare ed incrementare il relativo valore”

Imperterriti ,lo ripresenteremo perché riteniamo di essere nel giusto, ma chissà se, con Emiliano tutto intento nel mercato delle vacche, potremo essere più fortunati. Ci riproveremo perché gli agricoltori non possono essere lasciati soli in questa battaglia di civiltà e di legalità: si deve pagare un tributo se si riceve un servizio. Qui si pretende un tributo in assenza di opere e servizi e, in cambio, si riceve un danno per via del peggioramento delle condizioni di bonifica e di irrigazione dei terreni”.

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