La riduzione della tassa rifiuti per mancata raccolta scatta per il fatto oggettivo al di là di responsabilità della PA.
Youfoggia.com riceve quotidianamente segnalazioni in merito alla mancanza della raccolta dei rifiuti nelle diverse città.Abbiamo interpellato alcuni avvocati i quali ci hanno riferito che si può chiedere una riduzione fino al 40% in meno.Quindi abbiamo fatto un’analisi ricerca che pubblichiamo.
L’avvio della raccolta differenziata con l’installazione dei contenitori per categoria di rifiuto,non ha eliminato l’emergenza “spazzatura” nella città di Foggia. Nonostante non esistono più i vecchi cassonetti comunali e le buste dell’immondizia con dentro le diverse tipologie di rifiuto viene effettuato dal cittadino.
Sono state inviate al Comune diverse segnalazione ,anzi esposti al Comune, soprattutto quando il servizio era carente o il centro di raccolta era distante svariati chilometri da casa.
Quindi che fare,è possibile chiedere una riduzione delle tasse. Come fare? Lo spiega una recente sentenza della Cassazione [1]
Mancato smaltimento dei rifiuti.
L’emergenza rifiuti, ossia il loro mancato smaltimento da parte del Comune, o società demandata da parte dell’amministrazione,dà automaticamente diritto alla riduzione, fino al 40%, della Tari. Ciò a prescindere da chi sia il vero colpevole del disservizio. Indipendentemente dallaresponsabilità,anche se dovesse essere imputabile alla società di raccolta di cui si vale l’ente locale – che magari è in sciopero o colposamente negligente nell’adempimento dei propri obblighi – a risponderne verso terzi e sopratutto verso la cittadinanza resta sempre il l’amministrazione comunale. È quest’ultimo, infatti, che invia le imposte ai contribuenti ed è a quest’ultimo che vanno inviate eventuali diffide e contestazioni. In base all’attuale legge che disciplina la tariffa scatta la riduzione – in misura non inferiore al 60% ,con conseguente pagamento del 40% dell’importo, per il solo fatto oggettivo di aver offerto al contribuente un servizio insufficiente o inesistente a causa di tre ragioni:• capacità dei cassonetti di contenere tutte le buste di spazzatura, con conseguente moltiplicazione dei sacchetti lasciati ai margini della strada per insufficienza dei raccoglitori: si pensi a chi trova il cassonetto sempre pieno. Anche nel caso di insufficiente capacità di contenimento di questi o di scarsa frequenza della raccolta, la tassa sui rifiuti è dovuta solo nella misura del 40% rispetto alla tariffa ordinaria. La decurtazione del 60% scatta, quindi, quando i cassonetti non sono sufficienti a raccogliere tutta l’immondizia prodotta nella zona, anche alla luce della presenza di attività commerciali;• frequenza della raccolta, in caso cioè di servizio inefficiente, insufficiente, incostante effettuato in grave violazione della disciplina di riferimento. Tutte le volte in cui vi sono gravi disservizi nel servizio di raccolta della spazzatura è possibile ottenere uno sconto dell’80% dal pagamento dell’imposta rifiuti.
La diffida di solito si conclude dando un termine all’Amministrazione per adempiere, non inferiore a 15 giorni.