Il Tar boccia il progetto Bari Sud, binari su Lama,”rivedete il progetto”

“Trovate eventuali percorsi alternativi al tracciato”

 Il Tribunale amministrativo Regionale dopo aver visionato il progetto della nuova rete Ferroviaria inerente il collegamento Lama San giorno,a sud di Bari , raddoppio dei binari per 10 chilometri e la successiva variante di un tratto di Statale 16, opera,considerata strategica nell’ambito del  progetto del Nodo ferroviario di Bari, finanziato con fondi Cipe,sospende il progetto,con la seguente motivazione”individuare un progetto meno impattante dal punto di vista paesaggistico”

La Regione Puglia ha tempo fino al 10 ottobre per riesaminare il progetto.

Il tribunale amministrativo a rinviato la discussione al 18 gennaio 2023.
    Ricordiamo ai nostri lettori,Youfoggia.com,che l’istanza cautelare è stata presenta  dal Comitato ‘Le Vedette della Lama’, comitato composto da privati cittadini le cui case sono collocate a sei metri dal fascio di binari previsto dal progetto, assistiti dall’avvocato Giacomo Sgobba, e del Comune di Noicattaro, rappresentato dall’avvocato Fabrizio Lofoco, contro Regione Puglia, Città metropolitana di Bari, Soprintendenza, ministeri di Cultura, Infrastrutture e Transizione ecologica e Rfi, i giudici hanno sospeso l’efficacia di una serie di provvedimenti, a partire dalla delibera di Giunta regionale del febbraio scorso per il rinnovo dell’autorizzazione paesaggistica alla “Infrastruttura strategica Nodo di Bari: Bari Sud (tratta Bari Centrale – Bari Torre a Mare)”.
    Il comitato lamenta che il tracciato individuato per il passaggio dei binari ricada in una zona nel territorio del Comune di Noicattaro con alberi secolari e un insediamento archeologico, autorizzato in deroga al Piano paesaggistico regionale. Stando all’ordinanza del Tar, “l’assenza di alternative localizzative e/o progettuali” non sarebbe stata adeguatamente motivata dai pareri tecnici, evidenziando al contrario che “alternative sembrerebbero essere emerse nel corso del procedimento”.Pertanto l’ufficio tecnico della regione Puglia avrà tre mesi, per riesaminare il progetto, tenendo conto delle questioni sollevate dai ricorrenti e con il loro stesso coinvolgimento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: