Carabinieri arrestano tre persone ma il giudice li manda agli arresti domiciliari.
I carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno arrestato in flagranza per furto di autovettura tre soggetti in due episodi diversi. Nel primo caso un’Alfa Romeo Stelvio era stata sottratta a Molfetta. Dotata di sistema GPS, il proprietario ha ricevuto subito sul suo smartphone l’alert della macchina in movimento e ha immediatamente chiamato il 112 comunicando di volta in volta i movimenti dell’autovettura. Vedendo che la direzione era Cerignola, i militari della Stazione si sono mossi secondo le indicazioni dettate dalla Centrale Operativa, fino a quando hanno intercettato l’autovettura, il cui conducente stava parcheggiando in Vico III Melfi, l’hanno bloccato non appena è sceso dal veicolo. Il medesimo è stato sottoposto agli arresti domiciliari come concordato con l’AG e la misura cautelare confermata in sede di convalida.
Il secondo episodio ha visto una pattuglia della Sezione Radiomobile intercettare una Citroen C3 che si muoveva con fare sospetto e che alla vista dei Carabinieri si dava a precipitosa fuga in via Vecchia Napoli. L’inseguimento è terminato quando l’autovettura è giunta ad una curva molto stretta e l’autista ha perso il controllo schiantandosi su di un muretto per poi ribaltarsi. Sia autista che passeggero sono stati soccorsi da personale del 118 e ricoverati presso l’ospedale Riuniti di Foggia. L’autovettura era stata asportata poco prima a Margherita di Savoia e i due occupanti sono stati dichiarati in stato di arresto per furto in flagranza. L’A.G. ha concordato in sede di convalida con gli elementi a carico dei due indagati che al termine delle cure mediche ancora in corso saranno sottoposti agli Arresti Domiciliari. Va precisato che la posizione delle persone arrestate è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.