Mainiero:ATAF spa, è possibile sapere a quale titolo questa vigilanza privata,che fa portierato, impedisca “di scorrazzare nell’intera proprietà comunale”?
Sono letteralmente basito di fronte alle “giustificazioni”, per usare un eufemismo, che l’amministratore di nomina commissariale di Ataf spa ha utilizzato per negare ciò che ormai da mesi avviene nell’area del parcheggio “Zuretti” a Foggia.
Un’arrampicata sugli specchi che contraddice le tantissime segnalazioni arrivate dai cittadini. Delle due, l’una: o tutti quelli che hanno denunciato di essere stati allontanati dalla piazza e ai quali è stato addirittura vietato il passaggio dagli addetti alla vigilanza sono un branco di bugiardi, oppure allo “Zuretti” c’è più di qualcosa che non funziona e su cui è il caso di cominciare a fare un doveroso approfondimento.
Intanto l’Amministratore Unico Vincenzo Laudiero, che ha firmato la nota inviata alla stampa e affissa come un manifesto davanti al parcheggio, dovrebbe spiegare come sia possibile che alla ditta H24 Autorimessa, oltre alla gestione del parcheggio, sia stata data in concessione la piazza. Una piazza è un luogo pubblico che tale resta, a prescindere da chi riceva la gestione del parcheggio. Evidentemente al dottor Laudiero questo concetto elementare non è chiaro, perché se lo fosse si renderebbe conto dell’illegittimità della concessione di cui parla.
Nascondersi dietro la foglia di fico del ripristino della legalità in un’area da anni luogo di atti vandalici non regge. D’altro canto lo scrive lo stesso Laudiero, non so con quanta consapevolezza, parlando del fatto che la ditta “ha istituito a proprie spese una vigilanza non solo per i locali interrati, ma anche per la piazza, impedendo, di fatto, a bande di giovani di scorrazzare liberamente nell’intera proprietà in gestione, provocando danni a cose e a persone”.
Fermo restando che il contrasto al vandalismo e all’illegalità è un dovere su cui nessuno muove alcun dissenso, è possibile sapere a quale titolo questa vigilanza privata impedisca “di scorrazzare nell’intera proprietà in gestione”?
Innanzitutto, ripeto, perché non può essere data in concessione ad un privato una piazza pubblica, e poi perché non mi risulta che i vigilantes abbiano il potere di impedire a nessuno “di scorrazzare” (qualunque cosa voglia significare questa espressione) in un’area pubblica. Non essendo dei pubblici ufficiali dubito fortemente che abbiano questo potere, che invece appartiene al Corpo di Polizia Locale e alle Forze dell’Ordine.
Ma c’è di più. A me sono giunte decine di segnalazioni circa l’allontanamento da parte dei vigilantes, che tra l’altro avrebbero anche cosparso di veleno i muretti del parcheggio, anche a chi semplicemente stava percorrendo l’area con il proprio cane.
Contrariamente a ciò che sostiene Laudiero, i malcapitati sono stati letteralmente cacciati e a loro è stato detto con modi molto maleducati che i cani non possono attraversare l’area, come dimostrano le foto dei cartelli posizionati sugli alberi all’interno delle aiuole.
È possibile sapere in forza di quale norma i vigilantes pensino di poter fare queste cose e di applicare questo divieto? A me risulta che semplicemente non esista. È possibile sapere in ragione di quale norma qualcuno pensi di essersi impossessato di una piazza pubblica come se fosse diventata un luogo privato?
Tutto questo è di una gravità inaudita e l’Amministratore Unico di Ataf invece di chiedere scusa alla Città e formulare una contestazione ufficiale alla ditta che ha in gestione il parcheggio, non trova di meglio che accusare decine e decine di cittadini, trattati come intrusi in una proprietà privata, di essere sostanzialmente dei bugiardi.
Il tutto, ovviamente, nel silenzio assordante della Commissione Straordinaria che ha nominato Laudiero e che governando Foggia con i poteri del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale dovrebbe difendere i diritti dei cittadini, e ci riescono garantire il rispetto del codice della strada nelle vie cittadine, piazze comprese. (SIC!)
Non so cosa abbia fatto di male Ataf per meritarsi il triste destino di essere sistematicamente amministrata da chi non è all’altezza di farlo. Accadeva ieri e continua ad accadere oggi. Ciò che è certo è che se qualcuno pensa di poter operare soprusi come quelli denunciati dai cittadini mi troverà come sempre a combatterli, in tutte le sedi e con tutti gli strumenti consentiti dalla legge. Si è già provveduto a trasmettere il contenuto della presente nota, a mezzo pec, al Prefetto di Foggia al fine di ripristinare la legalità in quella piazza che appartiene a tutti i cittadini foggiani, nessuno escluso, al fine garantire la libera agibilità