Pronto Soccorso, Zullo (FdI) a Palese: “La Puglia non ha bisogno di un assessore alle Circolari ma di un assessore alla Sanità”
“Non posso credere che i Direttori generali delle ASL pugliesi abbiano bisogno di una Circolare dell’assessore alla Sanità per mettere in atto tutti gli strumenti contrattuali previsti per assicurare i turni di servizio dei Pronto Soccorso.
Non solo, se l’assessore alla Sanità non si rende conto che puoi anche avere una marea di medici ma se gli spazi, le attrezzature e i servizi ospedalieri di supporto ai Pronto Soccorso con la diagnostica di laboratorio o per immagini o con le consulenze specialistiche o se non si ha la possibilità di ricoverare, i medici vengono sviliti nel loro lavoro e i pazienti continueranno a stazionare per ore e ore. Perché non si risolvono i problemi con Circolari applicative dei contratti, per altro credo che i Direttori Generali e Sanitari li conoscano a menadito.
L’assessore Palese deve preoccuparsi di attuare Politiche di potenziamento della Medicina territoriale distrettuale e di raccordo ospedale-territorio per creare un filtro al ricorso inappropriato al Pronto Soccorso.
Palese deve comprendere che nel tempo, con la chiusura di ospedali, sono stati disattivati tanti Pronto Soccorso e alla funzione oggi sorreggono le strutture ospedaliere in esercizio con gli stessi spazi, le stesse diagnostiche e con un minor numero di posti letto e maggiore carenza di personale. Mi piacerebbe, quindi, avere un assessore alla Sanità che non dia direttive scontate ai Direttori generali: le cose che si scrivono nelle circolari i Direttori Generali le conoscono benissimo altrimenti dovrebbero cambiare mestiere. Alla Puglia serve un assessore alla Sanità che sappia guardare lontano, andare oltre le emergenze, programmare, pianificare. Palese deve rendersi conto che è assessore alle Politiche della Salute e non assessore alle Circolari”
Basti vedere come stanno i Pronto Soccorso della Regione da Lecce a Taranto e Brindisi e Foggia dove doveva essere attivato il nuovo ma medici non ci sono e il paziente attende ben 26 ore in sala di attesa.