Caso De Benedictis,: “Ascoltatemi su Emiliano e primarie Pd” l’ex gip alla Procura di Torino

L’ex gip di Bari accusato di corruzione in atti giudiziari dalla Procura di Lecce ha dichiarato di voler parlare dei rapporti di Emiliano. La procura di Lecce ha tolto gli «omissis» a una buona parte delle dichiarazioni messe a verbale dell’ex i Giuseppe De Benedictis. Il fascicolo composto da circa 150  pagine che i sostituti procuratori di Lecce Roberta Licci e Alessandro Prontera hanno inviato al collega  Giovanni Caspani di Torino, dove si sta svolgendo il processo per illecito finanziamento ai partiti nei confronti (tra gli altri) del presidente Michele Emiliano e dell’imprenditore barese Vito Ladisa. L’ex G.I.P. Debenedictis ha chiesto di essere sentito dal P.M. Caspani.

I legali dell’ex magistrato, Gianfranco Schirone e Saverio Ingraffia, vogliono dimostrare la piena volontà di collaborare con la procura , sperando di ricevere  un   riconoscimento per un eventuale sconto  di pena.

Ricordiamo che le dichiarazione sono state rese, dal De Benedictis il 23 giugno, nell’ambito del procedimento per il quale è in corso il giudizio abbreviato. I sostituti di Lecce,hanno trasmesso  a Torino il verbale , sia il memoriale dell’ex magistrato considerati  “Fatti appresi comunicati da terzi ” e alcune indagini che la procura ha ritenuto di bloccare. Il 18 di marzo, nell’ambito dell’udienza di Torino fu rinviata a giugno, la Procura di Torino, avrebbe  espresso,non ufficialmente ,nel senso di non considerare attendibili le dichiarazioni rilasciate  dal De Benedictis e di essere orientata a non procedere all’interrogatorio chiesto dall’ex giudice.

Pare che il De Benedictis, abbia dichiarato di aver  appreso da Vito Ladisa a proposito di presunte(non riscontrate dagli inquirenti) avrebbe ricevuto da Michele Emiliano. Una lunga storia, in cui si spiega la vita di personaggi baresi , che la Procura di Lecce ad oggi ritenuto attinenti ai fatti imputati all’ex magistrato . Tanto è vero che c’è un incontro,trascritto, con Emiliano a cui De Benedictis,nell’agosto  2020, avrebbe chiesto di intervenire sulla  Villa Anita, centro diurno di Terlizzi in cui l’ex giudice ha una partecipazione societaria.Non si sa se la richiesta effettuata ha avuto un seguito. Pare che i carabinieri su delega della Procura di Lecce non abbiamo riscontrato nulla.

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