Tamponi e mascherine FFP2, affari d’oro per le farmacie, spese per il cittadino
Non si attenua a Foggia l’assalto alle farmacie per sottoporsi a tampone. In queste immagini, la lunga fila in via Ascoli ,in attesa di sottoporsi al test.
Da mesi gli italiani i foggiani sono in fila davanti alle farmacie .Un tampone volte inutile e da poco anche delle mascherine FFP2 con un costo gravosissimo per milioni di famiglie italiane. Sulle mascherine FFP2 dopo i primi giorni di applicazione delle nuove disposizione emanate dal governo dove obbligavano l’uso delle mascherine FFP2 e si trovavano in giro a euro 2.50 /3.50,si è raggiunto un accordo con le farmacie a 75 centesimi c.u..Mentre il costo dei tamponi è rimasto invariato a Foggia 12euro a 15euro. Un prezzo elevato se si confrontano i prezzi nel resto d’Europa. In Italia vengono effettuati 2,5 milioni di tamponi,con una spesa di 13milioni di euro.In Puglia vengono fatti quasi migliaia di tamponi con un costo che gli italiani è diventato insopportabile.
Ma quanto incassano e guadagnano le farmacie sulla vendita dei tamponi?
Ok I test antigenici acquistati dai farmacisti ad un costo che varia dai 0,60 centesimi ai 4 euro e sono rivenduti con ,dopo aver concordato con il Ministero della Sanità a 15 euro e ad 9 euro ai ragazzi nella fascia 12-18 anni. I tamponi più utilizzati e richiesti sono gli antigenici di prima generazione perché gli altri richiedono comunque un piccolo laboratorio. Sono tutti certificati e partono da un prezzo di 2,40 euro fino ad arrivare per un test migliore e più sensibile a 3,80 euro .In una farmacia in Abruzzo il costo invece a tampone è di 1,45 centesimi e ne ordinano 600 ogni 4/5 giorni. Alcune farmacie effettuano fino a 600 test antigenici al giorno con un guadagno di 9mila euro totali sostenendo dei costi 4 volte inferiori. Insomma. cifre sono variabili senza che alcuni organi dello stato effettui in controllo alcuno.
Si fanno tamponi rapidi per il rilascio del Green pass, i viaggi, lo sport e gli accessi in ospedale per un numero che varia dai 350 ai 420 al giorno, un farmacista ci spiega.
Alcune associazioni di consumatori che hanno sotto controllo questo,oramai business ,ritengono che le farmacie abilitate, abbiano un profitto dalla vendita dei tamponi stimato intorno ai 6 euro l’uno a cui vanno tolte le spese per il personale (anche se spesso è il titolare della farmacia a fare i tamponi). C’è poi la questione dei tamponi fai da te che hanno prezzi che variano dai 7 ai 15 euro dove durante le festività si è avuta una grossa speculazione con l’aumento del prezzo.
Un dato differente ma molto superiore rispetto a quello riportato da Federfarma.
Gli italiani quanto hanno speso per tamponi e mascherine ?
«Non si riesce più a tenere sotto controllo.Le farmacie hanno smesso di fare conti e di proporre prodotti remunerativi ,oramai vendono senza tener conto ed incassare.Se si mettono insieme cioè se si fa la somma delle cifre Cifre fanno pensare che gli italiani spendono molti milioni di euro. Il denaro che escono giornalmente dalle tasche delle famiglie e vanno ad aggiungersi alle mascherine FFP2 le cui vendite sono aumentate tra l’80% e il 120% dopo l’obbligo di indossarle in alcuni luoghi portando all’acquisto di 10 milioni di mascherine al giorno, per una spesa complessiva che si aggira mediamente intorno ai 15 milioni di euro.