Bombe nel Foggiano, la ministra Lamorgese in Prefettura. Sisto: “Fermeremo escalation di violenza”

Il Ministro dell’Interno nei giorni successivi agli attentati aveva dichiarato “arriveranno  50 uomini e donne delle forze di polizia”.

Oggi giornata intensa per citta di Foggia,il tragitto da Via Manfredonia a Corso Garibaldi,sede della Prefettura,era tutto bloccato.Il ministro dell’Interno, Lamorgese, arrivata in prefettura con tutti i vertici delle forze dell’ordine. Ha dato inizio  a Foggia al comitato provinciale straordinario per l’ordine e la sicurezza pubblica dopo i dieci attentati dinamitardi e incendiari compiuti ai danni di imprenditori e commercianti del Foggiano hanno scossola cittadinanza di Foggia e di San Severo e Vieste. 

Hanno  partecipato al comitato il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho, i magistrati della Dda di Bari il procuratore Dott. Rossi e della Procura di Foggia dott.Vaccaro, il capo della Polizia, Lamberto Giannini, i comandanti generali di Carabinieri Gen.Teo Luzzi e Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana e il commissario straordinario Antiracket, Giovanna Cagliostro.

Terminata la riunione del comitato per la sicurezza,si è tenuta una conferenza stampa nella quale hanno presentato l’associazione Antiracket dedicata ai fratelli Luciani, Aurelio e Luigi, vittime della strage di mafia del 9 agosto 2017 nelle campagne di San Marco in Lamis. Il ministro al termine della conferenza stampa si recata all’Università di Foggia per un incontro con gli studenti. Per tale giornata per predisporre la sicurezza totale, si sono utilizzati  ben 250 persone.

Gli attentati gravissimi accaduti in Capitanata hanno evidenziato la necessità di un ulteriore scambio di opinioni tra i vari soggetti che operano nella sicurezza. Decisione presa,senza duplicare strutture già esistenti,hanno deciso di aprire una sede distaccata della Direzione distrettuale Antimafia, presso la scuola di polizia,dove già esistente la D.I.A. che dipenderà sempre da Bari. Solo per consentire il rafforzamento dell’azione della Dda di Bari in questa zona della Puglia settentrionale, ribadito dal procuratore della Repubblica Roberto Rossi.

Presente il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto che ha ribadito,a margine del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, “Lo Stato è qui per far sentire la sua presenza determinata al fianco dei cittadini contro una escalation di violenza che intende minare la democrazia. Non lo permetteremo”.

Alessandro Zito ha dichiarato “La denuncia è difficile se restiamo soli. Penso alla mia esperienza: probabilmente in quel momento ero solo e non bisogna essere soli”.Il  presidente della neo associazione antiracket di Foggia dedicata ai fratelli Luciani, Luigi e Aurelio, colpevoli soltanto aver assistito all’omicidio e inseguiti nelle campagne e uccisi a fucilate.

Al termine del suo intervento il Presidente dell’associazione ha dichiarato “Ho avuto la fortuna di conoscere Tano Grasso che mi ha coinvolto nella Fai. Questa è una associazione che non ti fa sentire più solo“. Ad una domanda di una giornalista ,Zito risponde:ù”Non ho ancora incontrato le vittime delle bombe dei giorni scorsi perché penso sia prematuro”. Le vittime stanno vivendo un momento particolare della loro vita e bisogna lasciarle un attimo serene. Nei prossimi giorni avremo modo di vederci e parlarci”.

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