Tutti i giornalisti che hanno assistito alla conferenza stampa del Presidente del Consiglio hanno anche applaudito al grande Mario.
Sicuramente se ci fosse stato Silvio Berlusconi sarebbero arrivati i militari perché avrebbero detto che la democrazia veniva portata via. Con Prodi ci sarebbe stata una manifestazione di approvazione,pure se ultimamente ha dichiarato che “ in questa Europa non si puo’ fare più una politica Europea”.
In sostanza il presidente ha dichiarato”Se la classe politica dei partiti italiani non è in grado di esprimere concordemente un altro presidente del Consiglio che faccia propri la visione, il metodo, lo spirito dell’esecutivo di unità nazionale guidato da Mario Draghi non c’è nessuna possibilità concreta di fare la Nuova Ricostruzione” Buttando avanti già una sua candidatura a fronte del suo impegno per la gestione del PNRR.
“Il governo, amministrazioni centrali, Regioni, Comuni si muovono insieme per fare un Piano nazionale di ripresa e di resilienza che è il cuore del newdeal italiano e centrano tutti gli obiettivi della prima fase, ma alla prova dei fatti come soggetti attuatori per non fallire hanno bisogno di un solo uomo che deve essere supportato dalla stessa coalizione che ha supportato questo Governo retto da me “
Pertanto come dire “Draghi è Draghi”. Perché quando parla lo capisci. Perché ci mette poco ad esprimere un suo pensiero,
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