TUTTI VOGLIONO SALVARSI MA TUTTI HANNO DISTRUTTO UNA CITTÀ
Il 14 dicembre presso il tribunale di Foggia si ê svolta in regime cartolare per la situazione Covid, l’udienza che vede ilMinistero degli Interni e la Prefettura di Foggia contro Landella ed i suoi ex consiglieri. Questo giudizio ê per l’insindacabilità a cui sono stati sottoposti Landella, Iaccarino la Iadarola e tutti gli altri consiglieri coinvolti nello scioglimento per mafia del Comune di Foggia. Il giudizio però non ha potuto avere il suo inizio in quanto il nuovo difensore di Landella non ha presentato le sue memorie in data 11 dicembre,e così anche alla luce di ciò che il protocollo intercorso con l’ ordini degli avvocati Foggia, per un rinvio della causa in proseguo ed anche perché alcuni hanno chiesto che l’udienza venisse effettuata in presenza, il collegio giudicante ha dovuto rinviare l’udienza al 25 gennaio per le richieste.Il collegio ha accettato la richiesta di rinvio del nuovo legale dell’ex sindaco, la cui città oggi è commissariata in quanto il consiglio sciolto per mafia Ê stata data ancora una volta la possibilità di instaurare il contraddittorio con tutte le parti del giudizio. Certo l’ex sindaco insieme ai tanti altri appartenenti al consiglio comunale oggi si stanno preoccupando se ancora una volta potranno candidarsi, certi che ci saranno ancora cittadini pronti a votarli. I cittadini oggi sono molto stanchi di sentire le accuse che attraverso i loro difensori, si stanno rinfacciando,stanchi di vedere un ex sindaco che tanto aveva promesso ai suoi cittadini, ma che oggi riesce solo a prendersi tanti difensori, di tutte le città della Puglia, senza pensare a ciò che la città sta vivendo. In questo Natale, dove l’intera città si sente abbandonata, già dalle quasi inesistenti luminarie, di certo ai cittadini poco può interessare se tutti gli ex consiglieri e sindaco possano ancora candidarsi. Il cittadino foggiano oggi vorrebbe vedere rinascere sotto questo Natale la sua città che da più anni, grazie al Sindaco, che per ben due mandati, è stato più che votato promettendo che avrebbe dato grande lustro alla sua amata città, ma che oggi proprio grazie a lui è al penultimo posto tra le città italiane per la vivibilità.