SAN SEVERO: ARRESTATO PER LA TERZA VOLTA NEL MESE
DI NOVEMBRE PER EVASIONE DAI DOMICILIARI. SI
CHIUDONO LE PORTE DI CASA, SI APRONO QUELLE DEL
CARCERE DI FOGGIA.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Severo hanno arrestato in flagranza per il reato di evasione un cittadino sanseverese classe 88. I carabinieri della sezione radiomobile, durante il regolare servizio di controllo del territorio, hanno notato un soggetto in bicicletta nel centro cittadino che, alla vista della Gazzella, ha invertito repentinamente il senso di marcia cercando di far perdere le tracce nelle vie limitrofe. Da qui ne scaturiva un breve inseguimento per le vie cittadine, ove il prevenuto, con manovre azzardate e controsenso, harischiato più volte per la sua e altrui incolumità. La pronta reazione dei carabinieri ha permesso di bloccarlo immediatamente ed accertare che l’improvvisato ciclista era un volto noto alle forze dell’ordine. Infatti questi già in più occasioni era stato arrestato per evasione dagli arrestidomiciliari, dove era stato collocato ogni volta al termine delle formalità di rito seguenti la misura restrittiva. Ma l’attività dell’altra sera ha del paradossale. Infatti il sanseverese proprio il giorno prima era stato arrestato dagli stessi militari sempre per le ennesime violazioni agli obblighi impostigli e che proprio la mattina del 29 novembre si era tenuta l’udienza di convalida che confermava l’ennesima sottoposizione ai domiciliari. I militari dunque, riconosciutolo lo portavano presso gli uffici della Compagnia di San Severo e, sentito il pm di turno, che concordava pienamente con le risultanze emerse e con la continua tendenza a trasgredire la misura in atto delsoggetto, disponeva la traduzione in carcere. All’atto dell’arresto il soggetto si giustificava dicendo che la sua era una semplice passeggiata in bicicletta, poiché con il probabile prossimo lockdown delle nuove restrizioni non sarebbe potuto sicuramente uscire. Non ragionando, forse, che per lui il lockdown sia già “giudiziario” prima ancora che sanitario.