Fallimenti delle imprese italiane, portano i libri in tribunale
Fallimenti di attività commerciali che hanno portato i libri in tribunale. Sofferenze a limite,oramai sono tante le attività che chiudono perché non riescono a rimanere aperti.I vari contributi che dicono non arrivano al commerciante.
Che il Covid abbia influito nel far chiudere le attività commerciali,sicuramente. Potremmo dire che i valori del periodo pre-covid, il numero delle imprese costrette a portare i libri in tribunale per chiudere l’attività,è modesto,se vogliamo essere ottimisti,ma non tanto.
Nell’anno 2021 sono state, infatti, 4.668 le imprese che hanno iniziato la procedura fallimentare, contro le 5.381 a paragone dello stesso periodo del 2019, prima dell’irrompere dell’emergenza pandemica.
Mentre nei primi mesi del 2020, il dato è 2.924 dichiarazioni di fallimento presentate, segnati tuttavia dal lockdown e dal prolungato stop alle attività economiche e dalle attività dei tribunali.
Pertanto facendo due conti Il tasso del tracollo delle imprese italiane – dato dal numero di procedure fallimentari aperte ogni mille imprese registrate – si attesta al valore di 0,76.
L’indagine condotta da Unioncamere e InfoCamere, a partire dai dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, sulle aperture di procedure fallimentari nei primi sei mesi degli ultimi tre anni.
Prendendo come riferimento i primi mesi del 2019, l’ultimo non affetto dalle conseguenze legate all’emergenza sanitaria, il bilancio della prima metà del 2021 mostra per quasi tutte le regioni valori in diminuzione, per una media nazionale che si attesta al -13,3%.
Fanno eccezione alcune tra le regioni più piccole come la Basilicata (+53,6%) e Molise (+41,7%) dove però bastano pochi casi in più per determinare forti variazioni relative; tra le regioni più grandi, a far segnare un incremento rispetto a due anni fa si segnala la sola Sicilia (+1,4%).
L’unica regione che, pur in forte riduzione rispetto ai primi sei mesi del 2019 (-16,1%), si colloca sopra la soglia dell’uno per mille nel tasso di fallimento è la Lombardia.