VICO DEL GARGANO:ABUSI E VIOLENZE SESSUALI IN FAMIGLIA, IL PADRE VIOLENTA LA FIGLIA. SCAPPATO A FIRENZE VIENE ARRESTATO
Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano hanno consentito di trarre in arresto per i reati di violenza sessuale e maltrattamenti contro i famigliari, un uomo,raggiunto dalla misura del fermo di indiziato di delitto, emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia.L’operazione di servizio svolta dalla Stazione Carabinieri di Vico del Gargano ha avuto origine dalla disperata richiesta di aiuto di una ragazza minorenne, fuggita dall’abitazione in cui conviveva con i genitori, per sottrarsi all’ennesimo abuso del padre. La vittima, dopo aver chiesto conforto al nonno, si presentava al Comandante della Stazione ove raccontava quanto subito, nel tempo, dal padre, che la costringeva ad insopportabili maltrattamenti, intollerabili vessazioni, minacce, ingiurie e percosse,utilizzando anche una cintura, e infine la costringeva a soggiacere alle sue violenze sessuali,che imponeva con la forza fisica. Dopo l’ennesima violenza sessuale, dopo aver appreso che la ragazza si era rifugiata dal nonno, l’uomo si allontanava dalla casa familiare, per ignota destinazione, particolare che concorreva ai presupposti per l’adozione da parte dell’Autorità Giudiziaria della misura del “fermo di indiziato di delitto” (art. 384 c.p.p.).L’attività investigativa della Stazione di Vico del Gargano, diretta dalla Procura della Repubblica di Foggia, riusciva ad individuare la presenza dell’indagato in Firenze,permettendo così al Reparto Operativo di quel Comando Provinciale, di procedere al fermo di polizia giudiziaria disposto dagli inquirenti nei confronti dell’uomo, che veniva associato alla locale Casa Circondariale.Nell’ambito dello sviluppo dell’esito delle indagini, il quadro indiziario dava luogo all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per la commissione da parte dell’uomo dei gravi delitti di violenza sessuale (art.609 bis-ter), maltrattamenti contro famigliari e/o conviventi (art. 572 c.p.), aggravati dalla continuazione e commessi nei riguardi di una minore, abusando delle relazioni domestiche con la figlia.