MEGLIO PIÙ DISTANTI POLITICA E IMPRENDITORIA PUGLIESE.
Un eventuale scostamento della politica o della imprenditoria comporterebbe un cambiamento di mentalità culturale pugliese.
Cosa accade quando i politici, pur di racimolare consensi, pretendono di diventare imprenditori. Da giorni ormai si parla della caserma Miale della possibilità che venga acquistata dall’Università di Foggia. La caserma Miale fu acquistata nel lontano 2010, quando lo stato decise di vendere molti dei suoi immobili,dalla BNL che mise tale immobile in un fondo con scadenza al 2023, l’acquistó per €11milioni di euro Ogni anno la BNL ha ricevuto dallo stato €1Milionecento per la locazione questo fondo. Più che ripagato l’acquisto.Oltre un anno fa l’università di Foggia bandì una manifestazione d’interesse per ricercare un immobile di prestigio,con metratura superiore rispetto a quella attualmente in uso dell’Università in via Gramsci e che fosse nelle vicinanze dell’università. Motivo per il quale tra i pochi possibili edifici, esistenti a Foggia con tali caratteristiche avevano valutato la caserma Miale. Nel frattempo un imprenditore della Capitanata era già in trattative per l’acquisto della caserma a circa €8milioni di euro.Lo stesso imprenditore era disposto a sistemarla per l’esigenza dell’Università e locarla anche con la possibilità di venderla alla stessa dopo alcuni anni. Oggi però subentra la Regione, alla quale l’università ha chiesto di intervenire per l’80% del mutuo per poterla acquistare. L’imprenditore vista la nuova richiesta dell’Università, per evitare che la BNL potesse aumentare la richiesta, avendo due possibili acquirenti, nella sua totale lealtà ha preferito rinunciare e fare un passo indietro, lasciando all’università la possibilità di acquistarla al giusto prezzo. Ma una domanda sorge spontanea. Può la Regione, in qualità di Stato, comprare un immobile che dieci anni fa ha venduto?? Certo per tutti quei beni utilizzati per fini di pubblico interesse,assoggettati ad un regime speciale c ‘é una scarna normativa civilistica, molto poco viene enunciato sulla demanialità ed indisponibilità, molto poco ci si sofferma sulla perdita della qualità e sulla “sclassificazione” la quale va a coincidere con la cessazione della destinazione pubblicistica. La resecata normativa, modificatasi negli anni prevede come realizzare la così detta privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico,perché ci possa essere un assetto organizzativo che vada a caratterizzare l’amministrazione di questi beni. Ma nulla la normativa vigente dice se un ministero degli interni può vendere ad un privato un immobile,cessando la destinazione pubblicistica e poi acquistarla anni dopo la Regione dandola all’universita. Ricordiamo che attualmente la Caserma Miale è in dotazione al Ministero dell’Interni e DIA Direzione distrettuale Antimafia.Anche la Cassazione in tale materia ê mai intervenuta. Forse ê la prima volta che ciò accade. Di certo non può che intervenire una questione morale, vendere, pagare una locazione per oltre dieci anni al nuovo proprietario, privato, e poi riacquistare la proprietà, facendola divenire nuovamente immobile demaniale, immobile dello Stato. Certo oggi ci si chiede se la Regione abbia l’effettiva disponibilità economica per poter acquistare questo immobile,investire €8milioni di euro.quando c’é chi ha mostrato interesse a comprarla,effettuare tutti i lavori perché la caserma possa divenire un rettorato, sede amministrativa e darla in locazione?? Una cosa certa in questa situazione si può capire,i politici non sono mai stati dei bravi imprenditori, e prendere il loro posto a volte può diventare un abuso. La politica deve trovare delle strade significative per poter coinvolgere nelle sue decisioni i cittadini. Bisogna cercare la modalità giusta per poter utilizzare le risorse, utilizzarle, ove ci siano ma in modo assennato. Ove ciò avvenga ê stato dimostrato che porta benefici, creando nuovi posti lavoro, si impiegano risorse e si ottiene di certo benefici. Ove sia così che ben venga acquistare una struttura ad €8milioni di euro.