IL SERVIZIO PAGAMENTO DELLA SOSTA E’ FALLIMENTARE SOLO A FOGGIA,PARCOMETRI ABBANDONATI ALL’OSPEDALE E ALTRI INCAPPUCCIATI.
Che la fase di sperimentazione del servizio della sosta a pagamento sia terminata 7 anni fa lo sappiamo tutti. La città di Foggia con l’amministrazione Mongelli aveva attivato il servizio con l’installazione di 104 parcometri con la creazione di zona con fascia blu per la sosta a pagamento per un numero di 6500 posti auto. Incassava da come di evince dai bilanci euro 2.400milioniquattrocentomila l’anno. La gestione dell’ing.Mazzamurro e dell’ing.Fiore fu esemplare e redditizia. Dopo le elezioni amministrative dove vinse Landella ci fu il passaggio alla nuova amministrazione con la nomina dell’Avv.Ferrandino ad amministratore delegato dove in circa due anni la sosta la porto a quasi 1600unmilioneseicentomila euro con un buco di 770milaeuro effettuata dalla Protec Center che si approprio degli incassi senza versare nulla all’A.T.A.F. spa.Che dire che il controllo dell’azienda non c’era questo lo dice anche il giudice fallimentare.Cmq ci rendiamo conto che la gestione politica ed amministrativa di Landella ha portato al fallimento della sosta tariffata. Oggi ci troviamo che gli ausiliari al traffico lavorano al 50% per cento sono stati prorogati fino ad ottobre con un costo di 700milaeuro.L’avv.La Salandra (Fratelli di Italia )presidente A.T.A.F presentò un progetto per una nuova gestione che però la Commissione al Controllo delle Municipalizzate non considero’. La Salandra si dimise da Presidente fu nominato Dott.Pagliara che non fece altro il non fare nulla, approvare solo il bilancio della gestione La Salandra senza apportare modifiche a miglioramento del servizio.
Oggi ci troviamo con una gestione della sosta con numero 58 parcometri parzialmente funzionanti perche l’azienda non riesce a manutenere nella maniera giusta basta vederli in che condizione sono. Ci sono tre parcometri buttati all’ospedale dove non ci sono macchine perchè è divieto parcheggiare. Che fanno vogliono essere curati?Altri parcometri in Via Manzoni incappucciati non funzionante. Un’altro in viale Michelangelo c’è solo la struttura esterna ma internamente non c’è nulla pertanto non funzionate. Gli altri parcometri posizionati nelle via della città funzionano a tempo in base all’operatore dell’azienda se è in ferie o è in servizio. Ricordiamo che inizialmente i parcometri ne erano 104 oggi 58 mal manutenuti. Una gestione-controllo del servizio degli ausiliari non esiste pertanto nessuno sa nulla. Un controllo degli introiti dei parcometri non esiste giornalmente, l’azienda che effettua il ritiro delle cassette contenenti i soldi,deve inventarsi ogni giorni il tragitto perché non c’è un responsabile che indica i parcometri in base agli incassi introitati. Consigliamo di spostare i parcometri spenti, installandoli in zone che ne hanno necessità dando un maggiore servizio e avendo maggiori introiti.
È dall’inizio settembre, ormai, che la sosta a pagamento in tutti gli stalli blu del territorio cittadino sono quasi pieni senza un minimo di controllo perche gli ausiliari al traffico ne sono la metà e pertanto hanno delle zone molto ampie da non poter controllare nella maniera idonea. Inoltre non hanno un supporto tecnologico da poter verificare se gli abbonamenti sono idonei o scaduti o falsi. Si falsi perché ci sono abbonamenti falsi che non possono essere controllati perché il servizio di controllo è stato dismesso da Landella alla sua nomina a sindaco.
Le disfunzioni dei parcometri sono quotidiane. Non passa un giorno che il centralino dell’Azienda A.T.A.F spa non riceva una segnalazione: soldi ‘mangiati’, dispositivo che si riavvia senza aver emesso il ticket, procedura di pagamento con bancomat non abilitate e l’app non funzionate.
Oggi se volete sapere i numeri dei primi 6 mesi, non si possono sapere perché, i difetti dei parcometri dovuti da un non aggiornamento del sistema. Pertanto non menzionati ma non per il mal fu. Eppure sono assai frequenti e interessano molti cittadini.
I parcometri funzionano con un software non aggiornato. Un fatto che non va assolutamente bene.”.
Se vi recate al parcometro al parcheggio la Maddalena,alle spalle del Teatro Giordano,ci riferisce un utente il parcometro funziona a giorni alterni.
La problematica riscontrata più di frequente in questi giorni i pagamenti che hanno riguardato questi ultimi giorni è in contanti: una volta inserite le monete, al momento di premere il pulsante verde per l’emissione del ticket, non usciva fuori il ticket. Terminata la procedura di reboot della stampante della durata di alcuni minuti, il biglietto non usciva e i soldi risultavano mangiati. Nel caso di soldi ‘mangiati’,come si puo’ verificare?In maniera completamente non corretta,viene comunicato all’ausiliare il quale non effettua la sanzione amministrativa.
Sono in tanti, infatti, i cittadini che si sono chiesti che fine facciano i soldi ‘mangiati’, ovvero quei pagamenti a cui non corrisponde l’uscita di un biglietto. Si è anche avanzato il dubbio che non fossero contabilizzati e potessero quindi rappresentare un incasso in nero. Ci siamo informati all’inizio,appena iniziato il servizio le somme versate che non emetteva il ticket venivano accantonate e alla richiesta venivano consegnati all’utente. Queste macchinette sono buone ma non si effettua la giusta manutenzione.
Chiarito il discorso dei soldi ‘mangiati’, resta il tema principale: ma quand’è che tutto entrerà pienamente a regime? Oggi se volete pagare tramite app non si puo’ perche si blocca il sistema di pagamento non emettendo l’ok del pagamento. Al momento siamo al 45%. Del funzionamento Non dimentichiamo che questi parcometri sono stati installati per la prima volta proprio nell’amministrazione Mongelli è davano ottimi risultati.
Dal 01 gennaio 2021 sino al 30 giugno 2021, l’A.T.A.F. spa quanto ha incassato dalla sosta a pagamento? Quante multe ha incassato,pure se va in un capitolo a parte gestito dalla Polizia Municipale, si riesce ad arrivare alla somma di 700.000 euro per coprire i costi degli ausiliari pagati ad APCOA? Quali proiezionisui dodici mesi hanno sviluppato ?
Per questo si tratta di numeri non reali.
“Vengono stimanti, prudenzialmente, più di due milioni di euro annui di introiti. Stupisce lo stupore: nessuno ha mai fatto una valutazione basata sul semplice numero di posti blu a disposizione e sul grado del loro utilizzo? Avrebbe stimato facilmente l’ordine di grandezza dell’incasso e si sarebbe fatto un’idea del contratto in essere con Apcoa. Noi ci siamo posti più volte questa domanda: per questo abbiamo sempre insistito sull’assurdità di tenere Apcoa, specialmente a quelle condizioni economiche, e di rinunciare alla libertà di gestire non solo il guadagno ma soprattutto la mobilità cittadina, fortemente influenzata dalla disponibilità e dal costo delle soste. Dove sarà stata la grande convenienza per il Comune e A.T,:A.F. spa a far gestire esternamente una tale fucina di possibilità economiche e logistiche quando con la gestione diretta andava bene anzi benissimo?”
Ricordiamo che gli introiti della sosta sono stati messi a garanzia dall’Ing.Mazzamurro , garanzia per un mutuo con la Banca Nazionale del Lavoro ed è stato pagato. Pertanto gli introiti oltre, due milioni di euro significano investimenti per la sicurezza, installazione/costruzione/gestione di parcheggi in superficie/sopraelevati/interrati, finanziamento del trasporto pubblico locale, miglioramento della mobilità. Questa è la strada che speriamo voglia seriamente perseguire l’attuale amministratore nominato dalla Commissaria Magno, che fino ad adesso non ha mostrato nulla salvo il suo nome e cognome a firmare un posters di autobus bianchi.”.
Noi facciamo una domanda come mai la vecchia amministrazione ha sempre difeso a spada tratta l’accordo con Apcoa? Perché tutti gli amministratori che si sono avvicendati non hanno mai diffidato l’APCOA ad effettuare la manutenzione della segnaletica orizzontale che verticale visto che nel contratto esiste una clausola che è l’APCOA che se ne deve occupare?
Tutti gli amministratori avevano sempre parlato,solo parlato, ripetiamo sempre e solo parlato di un servizio funzionale che andava efficientato, e questo preciso impegno in campagna elettorale. Tutti volevano varare non solo le tariffe frazionate, ma pure le agevolazioni per residenti, che la vecchia amministrazioneha invece promesso e non mantenuto. Aggiungiamo inoltre che la proiezione dei due milioni di euro è un calcolo assolutamente inesatto e clamorosamente affrettato. Riteniamo che se la maggior parte delle città, in Italia e in Europa, gestisce attraverso un società comunale,ATM,Firenze Parcheggi,AMTAB spa, un motivo ci sarà.
Ma il vero problema resta il servizio pubblico. Per questo ci dovrebbero essere proiezioni scambi di idee.
Stabilito che non ci sono incassi in nero, rimane il fatto che molti utenti mettono le monete e non ottengono il ticket. Chi può stabilire l’ammontare di questa cifra? A.T.A.F. spa ne è a conoscenza? Quanti sono stati, in oltre 6 mesi, gli introiti del pagamento della sosta? Quanto hanno incassato?Quanto hanno recuperato dalla Protect che si appropriata di una somma superiore ai 700milaeuro?Attendiamo risposta.