Procuratore Gratteri:il Covid è “ossigeno illegale” per le mafie.
Tutte le mafie sono interessate al Covid, sia per i fondi economici che lo stato sta dando in aiuto alla popolazione sia perché diventa il miglior metodo di riciclaggio delle immense somme che hanno a disposizione per i diversi introiti che le diverse attività illegali producono La definizione utilizzata dal Procuratore Gratteri “è’ un “ossigeno illegale” perché le mafie, in particolar modo la ‘ndrangheta e la camorra, hanno milioni di euro da riciclare e hanno bisogno di portare alla luce questi soldi e quindi, quale migliore occasione durante il Covid e nel post Covid quando le attività commerciali e imprenditoriali non riescono più a stare sul mercato, a stare sulle proprie gambe, se non fare delle grosse iniezioni di denaro liquido proveniente sempre dal traffico di cocaina, più che fare passaggi di proprietà attraverso prestanomiche danno ancora di più nell’occhio».
Il Procuratore Nicola Gratteri, capo della Repubblica di Catanzaro, ospite a alla rassegna letteraria «Due parole in riva al mare»ad Imperia ,dalla libraia Nadia Schiavini.
Erano presenti molte persone tra cui forze dell’ordine e digos, il magistrato ha presentato il suo libro «Ossigeno illegale».
Parlando dell’Imperiese e della presenza delle mafie in quella che Rosy Bindi, parlamentare a capo della Commissione antimafia, ha definito «sesta provincia della Calabria», Gratteri ha detto: «Qui avete adesso un procuratore (Alberto Lari, ndr) molto attento, molto bravo. La Direzione Distrettuale di Genova penso che sia attrezzata per far fronte a queste infiltrazioni di mafia».