Chiuse le indagini preliminari sul l’ex giudice De Benedictis,oltre a lui e l’avv.Chiariello 11 persone sotto inchiesta

I giudici salentini hanno ipotizzato nei confronti degli imputati  vari episodi di corruzione in atti giudiziari, le presunte tangenti che sarebbero state versate da Chiariello  al  giudice  De Benedictis.Sicuro sono inerenti per l’interventi effettuati da quest’ultimo per la scarcerazione dil’avv.Gianquitto e Della Malva, Ippedico, Dello Russo. Stavolta la Dda contesta l’aggravante mafiosa agli .indagati

La prima parte delle indagini che hanno impegnato gli inquirenti coordinati dalla Procura di Lecce è stata chiudere le indagini preliminari con delle considerazioni che hanno mortificato i magistrati impegnati. Sicuro il Tribunale di Bari (si chiarisce solo il De Benedicts) vendeva al miglior offerente la giustizia mortificando l’intera magistratura. L’atto in cui  l’avviso di conclusione delle indagini preliminari ( che si è arrivati a quel momento in cui l’accusato è messo a conoscenza da parte del PM (Pubblico Ministero) di un procedimento a suo carico. ..

Atto notificato a De Benedictis in carcere a Lecce,e l’avvocato Giancarlo Chiariello che si trova pochi giorni agli arresti domiciliari, dopo due mesi di carcere insieme al figlio Alberto Chiariello e alla collaboratrice di studio Marianna Casadibari.Mentre all’avvocato foggiano Michele Pio Gianquitto, ai pregiudicati Antonio Ippedico, Roberto Dello Russo e Danilo Pietro Della Malva (oggi collaboratore di giustizia), alla compagna di Della Malva, Valeria Gala; al carabiniere (che era in servizio alla Procura di Bari) Nicola Soriano.

A tutti gli elencati sono stati contestati,nei loro confronti sono , che sia stato portato a compimento, a vario titolo, diversi episodi di corruzione in atti giudiziari in cui ci fosse uno scambio di denaro per accomodare con disposizioni a vantaggio degli imputati.Le somme di denaro sono state  versate da Chiariello al giudice De Benedictis, per agevolare diverse persone. Entriamo nello specifico la liberazione dal carcere  di Ippedico, Dello Russo e l’avv. Gianquitto e Della Malva. 

Mortificante invece è stata per gli inquirenti(ricordiamo che le indagini sono svolte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bari) che hanno dovuto notificare al collega l’appuntato Soriano,l’atto con l’aggravante della divulgazione di atti coperti da segreto.

Ricordiamo per i nostri lettori che il dott. De Benedictis arrestato in flagranza di reato il 9 aprile dopo un lungo periodo di pedinamenti e di intercettazioni ambientali e telefoniche. Fu deciso dai sostituti procuratori assieme agli inquirenti al comandante del Nucleo Investigativo di Bari di arrestarlo avendo ricevuto una mazzetta dall’avv.Chiarello. A seguito  delle perquisizioni effettuate in entrambi le abitazioni furono trovati svariate somme di denaro nei diversi punti e nelle maniere piu’ strane.

L’unica cosa che i sostituti procuratori che hanno coordinato le indagini con il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bari , dott.ssa R.Licci e dott.A.Prontera, da indiscrezioni sembra che abbiano stralciato, a quanto si apprende con richiesta di archiviazione, la posizione dell’avv. Paolo D’Ambrosio, del foro di Foggia.

A De Benedictis ex gip e ad altri 11 indagati la Procura contesta l’aggravante mafiosa per aver agevolato, con le scarcerazioni, gruppi criminali del Foggiano e del Barese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: