DICHIARAZIONI DELL’AVV. AMARA ILLUSTRANO UNO SCENARIO ALLARGATO A TANTI INTERESSI POLITICI,ECONOMICI E SANITARI

La Procura di Potenza tramite gli inquirenti che stanno indagando da circa un anno sta evidenziando una serie di  legami fra i personaggi coinvolti nell’inchiesta lucana.Si stanno evidenziando due cose una che potrebbero solo essere state attività dirette o in indirette in alcuni casi, una pura attività di influencer ,” con una sola differenza pur non detenendo il potere ,è in grado di influenzare chi lo esercita per il prestigio di cui gode “, questo e quanto i sostituti pensavano, pur non essendo espresso in forma esplicita rapporti di corruzione. Il 16 giugno l’avv. siciliano ,pare  abbia detto  che i magistrati volevano sentirsi dire “per alleggerire la sua posizione” di  fornire reali spunti investigativi, è presto per dirlo. Un dato è certo,che  con le sue dichiarazioni abbastanza precise puntigliose ha ottenuto la revoca della custodia in carcere. Dire cose che potrebbero sembrare uno sparare a zero contro Capristo. Scoprire in  altri modi che la sua posizione è centrale . Amara ha dichiarato con fermezza e convinzione  con determinazione “Non ho intenzione di difenderlo, anzi“, ha detto, descrivere minuziosamente giorni,date,ora nomi e circostanze ed elencando  le  cene organizzate nel 2015 nella sua casa romana per mettere il magistrato in contatto con politici e faccendieri vicini all’Ilva, tra cui Nicola Nicoletti.

Secondo lei l’ex procuratore sapeva cosa stesse facendo ?

“Capristo sapeva che faceva un patto con il demone nel momento in cui entrava là dentro – ha riferito Amara – Questo è il sistema Capristo,essere disponibile per avere un ritorno.È chiaro che nel momento in cui tu vieni, manifesti una tua disponibilità. Succede che magistrati partecipino a cene per arrivare a qualche obiettivo. Nel suo caso è nei fatti, lui ha stipulato un rapporto molto forte con l’Ilva”. L’avvocato Amara si legge nei verbali si è prodigato a far incontrare l’allora procuratore di Trani con Denis Verdini ex senatore di Forza Italia e con Luca Lotti all’epoca ministro dello Sport braccio operativo di Renzi.

I magistrati di Potenza fanno alcune domande tra cui una  “sull’interesse di Verdini a portare Capristo a Taranto, Amara ha risposto: “Non era la nomina di Capristo , all’epoca funzionava così per le sedi giudiziarie più importanti. C’erano magistrati che non volevano incontrare politici e magistrati, non soltanto Capristo, che incontravano anche l’operatore ecologico”. E mettere in un contesto associato la nomina di Capristo a Taranto: “L’interesse di Lotti e Verdini era mettere persone di loro fiducia a Firenze Il Pd pugliese, invece, voleva portare Capristo a Taranto”.

Le guerre all’interno dei partiti ci sono sopratutto  i giochi di potere  tra le correnti dello stesso partito, L’avvocato siciliano fa rientrare anche la mancata nomina di Capristo alla Procura generale di Bari. Come spiega in maniera sempre serena con terminologie tecniche giuridiche appropriate “ Un certo periodo sembrava cosa fatta, tanto che erano convinti che venisse nominato tanto è vero che pensarono di organizzare una piccola festicciola tra amici  per il giorno in cui si doveva sancire con la nomina ufficiale. All’ultimo momento ci fu una intromissione di una donna,il Csm, al suo posto scelse l’attuale procuratrice Anna Maria Tosto: “Lui perse perché andarono a pareggio con una donna e in quel caso Lotti sembrava fosse d’accordo ma poi si si mise di traverso”.

L’ex ministro mise  il veto, dicendo di persona a Capristo: “Però lei a me mi chiede favori di giorno,mentre di notte mi fa sparare dai suoi amici“. Il riferimento, secondo quanto ha raccontato Amara, era all’ex ministro Francesco Boccia. Quest’ultimo nominativo fece aprire nuovi scenari perché il rapporto tra Capristo e Boccia era solido da quando era alla Procura di Trani.

Pertanto secondo la ricostruzione fatta da Amara e i sostituti,la Procura di Potenza dovrà scoperchiare ancora altre situazioni, pertanto ci saranno altre contesti dove si vedranno politica e magistratura sia civile che penale che andranno a passeggio avendo  interessi in comune. Perché se  Amara ha fornito molto materiale, e lo stanno ascoltando significa che è  vero che la sua collaborazione è affidabile e le Procure di Roma, Milano e Perugia e adesso Potenza e Trani lo leggono persona degna di fiducia, che conosce situazioni e fatti realmente successi e che i vari interessi politici,economici industriali nei diversi settori dalla sanità pubblica a quella privata. Su quest’ultimo settore a promesso nuove rivelazioni.Potrebbe essere anche spiegare  bene i fatti o coinvolgere piu’ persone possibili all’interno di assembramento di persone che vogliono potere e la sua gestione.

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