Cresce la mafia degli appalti e sub appalti a disposizione del clan Parisi di Bari
La calza metaforica a cui avrebbe fatto riferimento il 40enne duBitonto Alessandro Sicolo,titolare di numero tre ditte,concorrente esterno del gruppo Parisi di Bari,pretendeva con metodi mafiosi i lavori in subappalto. La procura nella persona del Procuratore facente funzioni Dott. Roberto Rossi ha chiesto il sequestro di tutti i beni riconducibili alle tre società gestite dal Sicolo. L’ipotesi accusatoria è la seguente:
associazione a delinquere,estorsione,rapina,illecita concorrenza,con minaccia,e violenza.
Il clan poteva avere il contributo professionale per gestire i svariati appalti che con metodi mafiosi riusciva ad avere in subappalto.