Manfredonia, un torneo di calcetto per l’integrazione nella “Giornata Mondiale del Rifugiato” Il 21 giugno presso Casa dei Diritti di Siponto l’iniziativa promossa da Medtraining
Un mini torneo di calcetto dell’integrazione per favorire un momento di socializzazione e di incontro tra la comunità migrante e quella italiana, con l’obiettivo di creare un’occasione di scambio, di condivisione, di conoscenza. Il 20 giugno si celebra la “Giornata Mondiale del Rifugiato”, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati nel mondo, costretti a fuggire da guerre e persecuzioni, lasciando i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era la loro vita per cercare salvezza in un altro Paese. Nell’occasione, Casa dei Diritti di Siponto organizza lunedì 21 giugno 2021, alle ore 17.00, il “Torneo di calcetto per l’integrazione” in cui a scendere sul campo saranno gli ospiti dei progetti SAI – Sistema di Accoglienza Integrazione – gestiti dalla cooperativa sociale Medtraining in diversi comuni della provincia di Foggia, gli operatori e dipendenti della stessa cooperativa ed alcuni ragazzi di Manfredonia, in cui è attivo uno dei progetti di accoglienza.
L’evento si svolgerà a partire dalle ore 17.00 presso Casa dei Diritti di Siponto, in Viale dei Pini 5. Il programma prevede prima una presentazione dei progetti SAI gestiti dalla cooperativa Medtraining; poi sui campi del Centro Sportivo “Stella Maris” avrà inizio il mini torneo di calcetto al quale prenderanno parte tre squadre. Al termine della manifestazione sportiva, è previsto un buffet per tutti i partecipanti. L’iniziativa si svolgerà nel rispetto delle normative anti-covid. L’evento, dunque, vuole stimolare nel rito delle partite di calcetto e con il coinvolgimento di pubblico e partecipanti, l’incontro con l’altro, avvicinando il nostro territorio al tema dei rifugiati e dei migranti per contribuire ad abbattere eventuali pregiudizi e razzismi. Del resto, il titolo della campagna promossa quest’anno dall’Unhcr – Agenzia Onu per i rifugiati – per chiedere la piena inclusione dei rifugiati in ogni ambito della società, dal lavoro allo studio allo sport è: «Insieme possiamo fare la differenza – Together we can do anything».