Molfetta, corruzione in Comune: 16 persone arrestate, indagato il sindaco
Arresti eccellenti nel comune di Molfetta in carcere un ex assessore,coinvolti dipendenti comunali e imprenditori. Questi arresti sono la prosecuzione delle diverse perquisizioni che avevano coinvolto anche il sindaco Tommaso Minervini
In tutto sono sedici arresti tutti eseguiti nella zona a nord di Bari. La Guardia di Finanza li ha effettuati per reati di corruzione relativi a tangenti per appalti al Comune di Molfetta.
Un’inchiesta che coinvolge a pieno il sindaco Tommaso Minervini.
La Guardia di Finanza di Molfeta e Barleta insieme ai colleghi del comando provinciale di Bari, stamattina hanno notificato a Bari, Barletta Andria Trani e Foggia un’ordinanza del Gip del Tribunale di Trani con cui notificate le misure cautelari nei confronti di 16 persone responsabili di reati di corruzione.
Dieci sono in carcere e 6 ai domiciliari. Gli indagati sono dipendenti comunali e di imprenditori. Reati commessi nel periodo 2019-2020.
Nel mese di novembre le Fiame Gialle effettuarononell’ambito della stessa inchiesta, delle perquisizioni all’incirca una trentina di perquisizioni che avevano riguardato anche il sindaco di Molfetta, Minervini.
Il primo cittadino risulta tra gli indagati nell’inchiesta della Procura di Trani, è accusato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Complessivamente gli indagati sono 41, dei quali 34 sono persone fisiche e 7 società.
I reati contestati a vario titolo sono turbativa d’asta, corruzione, falso, depistaggio e peculato. In carcere sono finiti l’ex assessore comunale ai lavori pubblici Mariano Caputo e l’ex consigliera comunale Anna Sara Castriotta, il funzionario comunale Orazio Lisena e sette tra imprenditori e progettisti: Riccardo Di Santo, Andrea Ladogana, Valerio Di Gregorio, Domenico Tancredi, Paolo Conforti, Francesco e Pasquale Ieva.
Agli arresti domiciliari il presidente della commissione di gara di uno degli appalti pilotati, Vincenzo Manzi, e altri 5 tra imprenditori e dipendenti delle aziende coinvolte: Francesco Sancilio, Mauro Giancaspro, Michele Palmiotti, Maurizio Bonafede, Vito De Robertis.
Coordinata dai pm di Trani Francesco Tosto e Francesco Aiello, con la supervisione del procuratore Renato Nitti.I fatti sono numerosi episodi di corruzione nei confronti di pubblici ufficiali,tradotti in 23 capi di imputazione. AL CENTRO delle indagini c’è la riqualificazione di piazza Moro a Molfetta, dell’ex cementificio, uno stabilimento balneare gestito da un assessore comunale, lavori di asfalto di alcune strade cittadine, l’illuminazione pubblica, la fornitura degli arredi per la biblioteca comunale, la fornitura di pannelli elettronici per la pista di atletica leggera, i nuovi lavori del porto.
Sono in corso anche perquisizioni negli uffici comunali e in altri uffici.