Indagini indirizzate e piaceri sull’ex Ilva, arrestato l’avvocato Amara e obbligo di dimora per l’ex procuratore di Taranto Capristo
La procura di Potenza fa partire gli arresti e effettua una operazione che sconvolge la magistratura. L’operazione che ha investito in pieno l’avvocato siciliano Pietro Amara,dopo l’intervista ad una televisione dove raccontava interessi di una parte della magistratura. La gola profonda che di recente ha fatto tremare la politica e il Csm.
Dopo l’intervista al programma televisivo Piazza Pulita la magistratura ha preso di petto il problema,investendo in pieno l’avv.Amara,persona informata sulla fantomatica loggia segreta “Ungheria”. Destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito di un’inchiesta che riguarda presunti favori relativi a procedimenti che riguardavano l’ex Ilva di Taranto,coinvolto l’ex Procuratore Capristo.
Le rilevazioni di Amara fanno tremare la politica e il Csm.
Il soggetto al centro centro dell’inchiesta niente di meno che l’ex procuratore di Taranto Carlo Maria Capristo, gia coinvolto in altre indagini un anno fa ed arrestato per concussione e oggi destinatario di un provvedimento di obbligo di dimora. L’avv.Amara è stato per molto tempo consulente speciale per l’ Ilva quando l’azienda era in amministrazione straordinaria e, in tale veste, avrebbe avuto rapporti. Tali rapporti la Procura lucana li considera dubbi soprattutto – con Capristo Procuratore della Repubblica dell’anno in cui si sono svolte delle indagini particolari.
Coinvolto anche uno nome illustre del foro di Trani messo gli arresti domiciliari l’avvocato Giacomo Ragno (già condannato nell’ambito del processo sul “Sistema Trani”, che svelò atti di corruzione degli ex magistrati Michele Nardi e Antonio Savasta). In carcere anche il poliziotto Filippo Paradiso, che avrebbe fatto da tramite tra Capristo e Amara.