COORDINAMENTO DELLE FORZE DI POLIZIA FUNZIONA, DOPO UN MESE VIENE RINTRACCIATO DOPO AVER SPARATO A FRATELLO E SUOCERO.
Esecuzione fermo per tentato omicidio, porto e detenzione illecita di arma da fuoco
Nella tarda serata di ieri, personale appartenente alla Squadra Mobile e al Commissariato di P.S. di San Severo, al termine delle indagini espletate coordinate e dirette dalla locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione in collaborazione con personale appartenente all’Arma dei Carabinieri a provvedimento di fermo emesso dal Pubblico Ministero titolare delle indagini nei confronti di D.M., sanseverese classe 73 con precedenti di polizia, ritenuto responsabile dei reati di tentato omicidio, porto e detenzione illecita di arma da fuoco.
Dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato P.S. di S. Severo, è emerso che, in data 25 aprile u.s., a San Severo (FG) alle ore 18:00 circa, il destinatario del provvedimento di fermo, dopo un litigio con suo fratello, avvenuto per futili motivi poche ore prima, si sia recato in via Lecce nei pressi dell’abitazione di quest’ultimo, esplodendo alcuni colpi d’arma da fuoco all’indirizzo del balcone della predetta abitazione ove erano affacciati il citato fratello unitamente ai propri suoceri, quest’ultimi attinti da alcune schegge di proiettile al volto.
La tempestiva attività investigativa, consistita nell’acquisizione delle dichiarazioni testimoniali di alcuni presenti, supportate dalle immagini di video sorveglianza delle telecamere presenti in loco, nonché nell’attivazione di presidi tecnologici, ha consentito di ricostruire la vicenda.
L’ulteriore attività investigativa ha permesso di rintracciare il D.M., resosi irreperibile a seguito dell’evento delittuoso, nella tarda serata di ieri in Melfi.