Andrea Scanzi: Cicerone arrestato.
Franco Landella. Intellettuale contemporaneo. Uomo garbato, di classe, con un eloquio che ricorda da vicino Cicerone. Sindaco di Foggia nel 2014, poi confermato pure nel 2019 perché un genio così poi dove lo ritrovi?
Facente parte della Lega di Salvini. Da oggi agli arresti domiciliari.
Un anno fa il Landella aveva lasciato Forza Italia perché il partito non gli aveva permesso di mettere in lista la cognata alla regionali. La Lega lo aveva subito accolto con sommo entusiasmo.
Lo scorso 4 maggio il Landella aveva dato le dimissioni da sindaco, dopo gli ultimi arresti che avevano riguardato due consiglieri di Foggia, tra i quali l’ex presidente del consiglio comunale Leonardo Iaccarino (quello che in un video sparava a salve con una pistola a Capodanno).
Lo scorso primo maggio era stata eseguita una perquisizione nella sua abitazione. Landellaall’epoca non era ancora indagato, ma il suo nome compariva nelle inchieste per infiltrazioni mafiose abbattutesi sul Comune di Foggia.
Oggi Landella è stato arrestato con la moglie Daniela Di Donna (impiegata comunale), due consiglieri comunali di destra e un imprenditore. L’accusa è corruzione e tentata concussione.
La selezione della “classe dirigente” attuata dalla Lega resta oltremodo straordinaria. Daje!