La magistratura e gli investigatori sono d’accordo sul definire il modus operandi .
Il questore di Foggia evidenzia le parole che ha utilizzato il Gip nell’ordinanza di oggi, “del diffuso malcostume politico-amministrativo dai risvolti penali di indubbio allarme e gravità di cui sono attori principali i massimi vertici politici dell’ente territoriale e gran parte dei componenti del Consiglio comunale di Foggia
Parole “che non hanno bisogno di commento” e che “si sposano con un’altra affermazione laddove il gip parla di un sistema che appare essere collaudato di asservimento ai propri interessi personalistici dei soggetti politici o anche solo investiti di compiti amministrativi che ricoprono e per loro preciso dovere, dovrebbero essere dediti solamente alla cura della comunità da loro amministrata sulla base del mandato ricevuto”