PALAZZO DI GIUSTIZIA DI BARI:L’INCHIESTA CHE FA TREMARE,DOVEVA PARTIRE ANNI FA CHE NON PARTI.

L’inchiesta sul giudice De Benedictis  doveva iniziare anni fa ma non fu’ possibile.Anni fa In un verbale  si trascrisse già del giudice pagherino. In data  12 febbraio 2020 il pentito Domenico Milella, appartenente del clan Palermiti di Bari in un colloquio parlo con il pm della Dda di Bari D’Agostino, in quella occasione però ci fu SOLO un accenno  sul Giudice De Benedictis. Milella dichiaro’ “sono  anni che sento parlare di sto…giudice…..sto a parlare di otto, nove anni fa, forse anche di più,in giro nell’ambiente si diceva… io ero nei primi blitz, non ero niente ancora, ero un ragazzino, diciamo un ragazzino, e già sapevo che il Giudice De Benedictis prendeva regali   da……non so come gli arrivavano, questo non lo potrò dire, però tramite Cosimo Fortunato per i Palermiti”. Gli fu fatta la domanda” da chi li prendeva? Rispondeva “tramite quell’avvocato di Altamura, un certo Siani, che ora è morto, io so tramite quello arrivavano. Comunque, dotto’…, parecchi avvocati arrivavano direttamente a questo giudice De Benedictis. E’ una voce che c’era, c’è e ci sarà sempre… Già dall’epoca certi avvocati che stavano già da prima… ora c’è questa generazione, ma già da prima era un… un giudice che si diceva che prendeva le………….., dai, diciamola tutta. Però io non posso dire,non ho visto con gli occhi miei”. Milella ha poi raccontato un episodio risalente al 2007, a dire del pentito il boss Palermiti o il figlio avrebbero pagato per ottenere la concessione dei domiciliari.

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