Dal 9 aprile 2021 sul sito del Comune di Foggia al link www.comune.foggia.it/foggiainbici ci si iscrive a “Foggia in bici”: basta registrarsi, inserendo i propri dati personali e prenotare il kit Pin Bike da montare sulla propria bici per guadagnare pedalando.
C’è grande volontà da parte della cittadinanza di offrire il proprio contributo.
Un inedito momento di visibilità e crescita per i commercianti foggiani, che a portata di click contribuiscono a rendere “Foggia in bici” imperdibile opportunità ecosostenibile: in tali attività commerciali, infatti, si potrà spendere il credito mensile accumulato dagli utenti ciclisti.
Il progetto, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, in particolare e di concerto tra l’Assessorato all’Ambiente e l’Assessorato alle Attività Economiche al fine di promuovere e sensibilizzare all’utilizzo della bicicletta in città, incentivare la mobilità sostenibile e puntare sulla microeconomia urbana: per tali motivi tale opportunità non poteva che essere rivolta e aperta a (beneficio di) tutti i cittadini di Foggia e, in maniera generale, a chi vive la città per motivi di studio o di lavoro.
“Abbiamo realizzato circa 23 km di piste ciclabili: un dato che fa invidia alle grandi città italiane poiché si tratta di una rete viaria e ciclabile che collega i quartieri più esterni del perimetro cittadino al centro storico, monumentale e commerciale.
E’ opportuno e importante contribuire tutti insieme alla sensibilizzazione dell’uso della bicicletta: Foggia ha tutte le caratteristiche per poter essere percorsa pedalando.
Non ci sono dislivelli, il clima è mite, le distanze sono relative, è possibile ammirare con più lentezza il nostro sensazionale parco monumentale di epoche federiciane e fasciste; non ci resta che cambiare le nostre abitudini a beneficio della salute, dell’ambiente e, perché no, anche del nostro portafoglio” – è quanto auspica Franco Landella, Sindaco di Foggia.
“Foggia in bici”, tramite il software Pin Bike, trasformerà le biciclette in ciclocomputer grazie al kit gratuito da apporre facilmente sul proprio mezzo.
Il kit antifrode, collegato ad un gps, è composto da:
• un dispositivo bluetooth con luci a led di segnalazione;
• il supporto smartphone da collocare sul manubrio;
• la targa catarifrangente, da posizionare dietro il sellino, con adattatore valvola per gonfiare le ruote dal benzinaio.
Scaricando l’app Pin Bike sul proprio smartphone, si avranno sempre sotto controllo i chilometri percorsi e il relativo voucher accumulato da spendere nei negozi di prossimità, che si parametra in base alle distanze percorse con la propria bicicletta.
All’atto dell’acquisto verrà subito riconosciuto all’utente ciclista uno sconto, mostrando al negoziante il codice dell’app sul cellulare; contestualmente al proprietario dell’attività commerciale verrà accreditato l’importo non incassato entro il giorno 10 del mese successivo, direttamente dalla Presidenza del Consiglio del Comune di Foggia.
Chiunque può partecipare e guadagnare pedalando: per ogni tragitto casa/lavoro e casa/scuola si guadagna un importo di euro 0,25 centesimi a chilometro, mentre per gli altri percorsi si ottengono euro 0,15 centesimi a chilometro.
“Ci aspettiamo una crescita importante delle adesioni sia da parte dei cittadini che da parte dei commercianti.
In qualità di Assessore alle Attività economiche mi auguro che questa iniziativa sia accolta favorevolmente dagli utenti affinché possano riscoprire il piacere di fare acquisti nei negozi sotto casa”, ha entusiasticamente chiosato l’Assessore Sonia Ruscillo.
Vivace è anche il contributo dell’Assessore all’Ambiente Matteo De Martino, che si rivolge alla collettività e al suo spirito civile: “siamo tutti consapevoli dell’impatto zero che la bicicletta ha sull’ambiente e di quanto l’uso della bicicletta sia suggerito e consigliato per gli spostamenti brevi, con un indubbio vantaggio per la qualità dell’aria. Ciò propizierà certamente una riduzione dei valori di Co2 nell’aria”.
Venerdì prossimo inoltre, partirà la campagna di comunicazione multisoggetto di “Foggia in bici”, focalizzata sugli aspetti salutistici legati all’utilizzo di un mezzo di locomozione che, nato agli inizi dell’800, ha oggi il nobile munus di portarci nel futuro.