Foggia festeggia i 169 anni della polizia. Una lunga storia premiata con la Medaglia d’oro al valore civile
La Polizia di Stato celebra il 169° anniversario dalla fondazione, alla presenza del Prefetto di Foggia dott.Raffaele Grassi e il Questore di Foggia Paolo Siena e la celebrazione della deposizione della corona affidata al Cappellano della Polizia di Stato Don Osvaldo Castiglione.
Sarà la splendida giornata di sole e l’ingresso della Questura davanti al monumento del caduti della Polizia di Stao che ha ospitato l’evento, che si svolge il 10 aprile, data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge n. 121 del 1981 che ha delineato l’organizzazione ed i compiti della Polizia di Stato.
Quest’anno, in occasione delle Celebrazioni per il 169° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato il numero di aprile di Polizia moderna è quasi interamente occupato da un corposo inserto contenente il consuntivo dell’attività della Polizia di Stato relativa all’anno precedente. 60 pagine nelle quali vengono analizzati profondamente e dettagliatamente 365 giorni di attività di tutti i reparti della Polizia di Stato, che raccontano la vita e le azioni dei quasi 100mila uomini e donne in divisa che, quotidianamente, operano nelle nostre città per garantire la sicurezza di tutti i cittadini. Chiaramente, tutte le attività di polizia del 2020 sono state rimodulate a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, tanto che, scorrendo i dati riportati nel compendio, salta subito all’occhio il numero totale dei controlli effettuati in un anno di pandemia (periodo 10/3/2020-16/3/2021), durante il quale la Polizia di Stato ha effettuato quasi 38 milioni di controlli sulle persone e più di 9 milioni e mezzo sugli esercizi commerciali. Ma è nel numero delle denunce a seguito di questi controlli che mette in evidenza come, nonostante il periodo particolarmente difficile, gli Italiani abbiano risposto con disciplina e rispetto delle regole; infatti sono state circa 620mila le persone denunciate e poco più di 27mila le sanzioni a carico di esercizi commerciali e titolari. Altri dati particolarmente significativi, se raffrontati con quelli dell’anno precedente, sono quelli del contrasto al “computer crime”, che comprende reati quali phishing, furto d’identità, diffusione di malware e attacchi informatici in genere. Infatti, Grazie anche alla piattaforma europea “OF2CEN” (collaborazione d’intelligence a livello internazionale relativa a frodi e attacchi informatici, per la raccolta in tempo reale delle segnalazioni inserite da banche e Forze di Polizia, relative ad operazioni finanziarie illecite sospette, attraverso canali di comunicazione sicuri), sono state intercettate operazioni finanziarie per oltre 30 milioni di euro, dei quali più di 20 milioni sono stati recuperati. Altro punto fermo nel 2020 è stato costituito dal Servizio sanitario della Polizia di Stato che, a causa della pandemia, ha dovuto mettere in campo tutto il proprio know-how per permettere al personale di operare in massima sicurezza, per garantire al meglio il servizio ai cittadini: quasi 16 milioni i dispositivi di protezione individuale distribuiti ai poliziotti italiani e poco più di 75mila i controlli effettuati sul personale, tra tamponi e test sierologici effettuati per garantire la sicurezza delle donne e degli uomini in divisa, costantemente aggiornati anche da comunicazioni continue sull’andamento della pandemia e su come proteggersi al meglio dal contagio. Un impegno quotidiano e costante di medici e sanitari della Polizia di Stato. Continua e costante, nonostante la pandemia, anche la lotta alle mafie che, nel 2020, ha fatto registrare, oltre all’arresto di numerosi latitanti, anche il sequestro, da parte della Polizia di Stato, di beni per un valore di oltre 177 milioni di euro e la confisca di beni dal valore complessivo di quasi 220 milioni. Sempre alto il numero di chiamate al 113, che nel 2020 a quasi toccato quota 5 milioni